martedì 29 giugno 2010

NUOVO TRIBUNALE DI POZZUOLI, APERTURA TRA POLEMICHE

PROBLEMI LOGISTICI PER LA NUOVA LOCATION DELLA CITTADELLA GIUDIZIARIA DENUNCIATI DAL SINDACATO FORENSE

di Gennaro Del Giudice
servizi pubblicati sul "Roma" e "Corriere Flegreo" martedì 29 giugno 2010

POZZUOLI. Una struttura all’avanguardia, tremila metri quadrati posti su due livelli, all’interno oltre 30 locali, 4 aule adibite alle udienze penali, 3 aule per i processi civili, 8 uffici di cancelleria, la sede distaccata del Giudice di pace, 5 aule-studio per i giudici civili ai quali si aggiungono altri 8 locali, alcuni dei quali adibiti ad archivi. E’ la nuova location del Tribunale di Napoli, sezione distaccata di Pozzuoli. Locali e corridoi climatizzati, arredati con scrivanie, cassettiere, scaffali, secondo uno styling moderno. Undici gli impiegati al lavoro, 5 presso gli uffici della cancelleria civile, 6 per quella penale. Centinaia tra avvocati e utenti, vasto è il bacino d’utenza. Stimate quotidianamente oltre 200 cause civili, 30 quelle penali, condotte durante le 13 ore di attività del polo giudiziario. All’interno del perimetro che delimita la cittadella un parcheggio per il personale amministrativo, giudici, avvocati. Al vaglio anche la creazione di una zona parcheggio per gli utenti. Ieri mattina l’apertura dei locali destinati al tribunale civile, che segue di una settimana il taglio del nastro della sezione penale. La nuova location si trova al confine tra il comune di Pozzuoli e Napoli, nella zona di Agnano, in via Contrada Pisciarelli. Insieme ai faldoni traslocano dalla vecchia sede di via Celle collocata in pieno centro cittadino, anche giudici ed avvocati. La decennale sede, nei pressi della necropoli romana, ritenuta non più idonea ad ospitare gli uffici giudiziari. Un autentico scempio, indecoroso per l’intera categoria. Basti pensare che l’accesso alle aule giudiziarie per i detenuti avveniva attraverso gli ingressi pubblici, pertanto gli imputati seppur ammanettati e accompagnati dalle guardie penitenziarie, avevano la possibilità di entrare in contatto con familiari, parti offese.
Nella nuova sede ai dibattimenti i detenuti potranno accedere attraverso un accesso riservato, giungendo direttamente nella cella all’interno dell’aula. L’intera struttura di via Contrada Pisciarelli sarà vigilata durante la giornata da 8 guardie particolari giurate appartenenti al corpo di vigilanza del comune di Pozzuoli, impegnate su due turni, fin dalle 7, orario di apertura della cittadella giudiziaria. Assente un impianto di videosorveglianza, sorvegliata nelle ore notturne solo l’area riservata al tribunale penale. Ottocentomila euro circa il costo di fitto dell’interno stabile, versato nelle casse di un privato dal Ministero di Grazie e Giustizia. Nonostante ciò, serpeggia diffidenza tra gli addetti ai lavori. Mancanza di personale negli uffici, difficoltà per i collegamenti, mancanza di trasporti pubblici ( 2 sole linee di autobus raggiungono la zona dopo lunghi percorsi chilometrici e a distanza di oltre 1 ora l’uno dall’altro), mancanza di segnaletica stradale per gli automobilisti, attuale assenza di parcheggi, competenza territoriale, problematiche che potrebbero causare serie difficoltà a tutta l’attività giudiziaria. A porre l’attenzione sulle problematiche logistiche il sindacato forense di Napoli, contrario alla dislocazione della sede del tribunale ai margini del comune flegreo.
“Abbiamo richiesto una conferenza di servizi al Commissario prefettizio che ha dato disponibilità ad organizzarla, considerato che in questa zona ricadono diverse competenze, come quella dei trasporti pubblici, la cui autorità è della provincia” spiega il presidente del sindacato forense di Napoli Francesco Palmese “Fermo restando la struttura per la quale non abbiamo niente da ridire, ci sono una serie di problematiche che vanno risolte al più presto. In primis il raggiungimento della nostra sede da parte degli utenti. Chiediamo che venga potenziato il sistema di trasporti pubblici, disposta una navetta che colleghi il porto di Pozzuoli con Largo palazzine dove da lì è possibile prendere i mezzi per giungere qui. Dovrebbero essere modificati i sensi di marcia per consentire una più agevole percorribilità lungo il tragitto. Una serie di oggettive difficoltà dettate dalla tipologia di location che vanno discusse con più enti preposti, cosa che riduce ulteriormente i tempi di applicabilità. C’è poi la situazione dei parcheggi. Stamattina siamo arrivati e il parcheggio a noi riservato era chiuso. E’ in corso una trattativa con la società che gestisce il servizio di parking. Dovrebbero essere mantenute le stesse tariffe applicate al centro direzionale. Il costo giornaliero della sosta dovrebbe aggirarsi intorno a 3,80 euro per una tariffa oraria di 80 centesimi. Nel frattempo siamo costretti a parcheggiare nello spazio di un hotel nelle vicinanze. Ci hanno assicurato che la situazione si risolverà giovedì pomeriggio o al massimo entro venerdì mattina. A ciò si aggiunge la mancanza di tutta una serie di servizi, come la totale assenza di punti di ristoro, bar all’interno della cittadella e nelle vicinanze”. Problemi sottolineati anche da uno dei membri del sindacato di categoria forense, Nunzia Nigro, Le difficoltà a giungere presso questa sede si ripercuoteranno anche sull’andamento della macchina giudiziaria. Un teste che non arriva in tempo provoca il rinvio dell’udienza e di conseguenza i tempi dei processi si allungheranno” denuncia “E’ una sconfitta per tutti i Campi Flegrei spostare al confine con il comune di Napoli la sede dell’attività giudiziaria” denuncia “Non si è voluto far in modo che l’attività giudiziaria rimanesse in città, nel cuore dei Campi Flegrei. C’era la possibilità del vecchio Centro commerciale di Monterusciello, bene messo in vendita dal comune di Pozzuoli al quale la vecchia amministrazione aveva dato la destinazione d’uso. Noi accettiamo la scelta di questa struttura, ma c’è da sottolineare che siamo stati per così dire costretti visto che era l’unica possibilità percorribile in questo momento. Ma ci auguriamo che sia una locazione provvisoria con l’auspicio di poter traslocare in una sede più centrale”.

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