martedì 1 giugno 2010

AUTO CON IMPIANTO A GAS AVVOLTA DALLE FIAMME

TRAGEDIA SFIORATA SABATO SERA A POZZUOLI

PER DIVERSI MINUTI SI E' TEMUTO CHE IL MEZZO POTESSE ESPLODERE
CITTA' IN TILT PER DIVERSE ORE

di Gennaro Del Giudice
servizi pubblicati su "Roma" e "Corriere Flegreo"

POZZUOLI. Un automobile completamente avvolta dalle fiamme e il fumo nero, intenso, che avvolge il traffico della movida del sabato sera. La paura di un imminente esplosione per la presenza di un impianto a gas montato sull’abitacolo. Tutt’intorno gli occupanti che abbandonano le proprie autovetture, passanti che scappano, traffico in tilt, la corsa contro il tempo dei soccorsi ed una città completamente paralizzata. Momenti tensione, panico e paura per quella che poteva trasformarsi in autentica tragedia sabato sera a Pozzuoli, in via Giacomo Matteotti nei pressi dell’incrocio che da via Guglielmo Marconi porta verso il centro storico e via Napoli. Un normale sabato sera, il solito caos, gli ingorghi e code chilometriche di un normale fine settimana, con migliaia di automobilisti diretti verso i locali del lungomare e del borgo, verso la zona portuale. Quando improvvisamente, poco prima delle mezzanotte, a bordo di una Nissan Primera, in quel momento ferma nel traffico in direzione del lungomare “Sandro Pertini”, nei pressi del monumento “ai caduti” iniziavano a divampare delle fiamme che in pochi minuti avvolgevano l’intera vettura. Immediatamente gli occupanti del mezzo abbandonavano l’abitacolo mentre le auto che si trovavano nei pressi della Nissan in fiamme tentavano disperate manovre di allontanamento dall’auto in fiamme. In pochi minuti si paralizzavano tutte le strade adiacenti: Corso Umberto I, la salita di via Marconi, via Carlo Rosini, la cosiddetta zona “del Carmine” e il centro storico.
Nel frattempo, nell’attesa dell’arrivo soccorsi, forte era il timore che da un momento all’altro l’auto potesse esplodere a causa della presenza dell’impianto gpl montato nel cofano posteriore dell’autovettura. Sul posto giungevano le squadre 4B e 5B dei Vigili del Fuoco, provenienti rispettivamente dal distaccamento della Mostra d’Oltremare e dalla Caserma di Monterusciello. Durante l’attesa dei soccorsi in tanti temevano il peggio, forte era la paura che il serbatoio di gpl posto all’interno della macchina una volta raggiunto dalle fiamme potesse esplodere “Era un inferno” racconta Gennaro, 65 anni, pensionato che a quell’ora si trovava a Pozzuoli nei pressi dell’automobile in fiamme ”Si temeva che da un momento all’altro potesse accadere il peggio, che il mezzo potesse esplodere. Era bloccato dappertutto, nel caso in cui fosse stato necessario, per i soccorsi sarebbe stato davvero difficile arrivare”. Un denso fumo nero accompagnato da una forte puzza di bruciato investiva tutta la zona circostante, raggiungendo finanche la zona della piazza della Repubblica. Solo dopo l’intervento delle due squadre di pompieri riuscivano a sedare il rogo. Della Nissan Primera, avvolta dalle fiamme, rimaneva solo la carcassa annerita. Durante le operazioni di soccorso veniva interdetta la zona nella quale si trovava l’auto in fiamme. Allontanati i tanti curiosi, all’opera anche gli agenti di polizia municipale che vietavano l’accesso alle automobili dirette verso via Napoli, il centro e viceversa. Con l’inevitabile congestione, durata alcune ore, dell’interno traffico veicolare. “Sono rimasta bloccata per più di un’ora in auto nel traffico insieme a mia cognata all’altezza del monumento dei caduti vicino alla Villa Avellino” racconta Federica, 30 anni, impiegata che sabato sera si stava recando a prendere un caffè nel centro città “Un vigile urbano non ci ha fatto passare dicendo che c’era il pericolo che un’auto potesse scoppiare. Nonostante eravamo ad una certa distanza dalle fiamme sentivamo lo stesso la puzza”. Solo dopo le 2 la situazione ritornava alla normalità. Quello occorso nella notte tra sabato e domenica è il secondo incendio verificatosi in città nell’ultima settimana. Nella notte tra il 21 e il 22 aprile scorsi infatti a pochi metri dal punto nel quale si è incendiata l’auto, un grosso rogo investì un negozio di abbigliamento. Che riuscì ad essere sedato solo dopo circa 5 ore di duro lavoro da parte dei vigili del fuoco. Anche in quel caso poteva essere una tragedia.

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