mercoledì 22 dicembre 2010

MIASMI E LIQUAMI ALLAGANO LE STRADE

PIOGGIA, SALTANO I TOMBINI TRA LICOLA E VARCATURO
DI BONITO: "LE FOGNE NON SUPPORTANO GLI SVERSAMENTI, SISTEMA INADATTO"

Gennaro Del Giudice
pubblicato sul "Roma" mercoledì 22 dicembre 2010

LICOLA/VARCATURO.Rabbia, rassegnazione e il solito remake anche all’indomani della più lieve pioggerellina che in quella zona ai margini del giuglianese provoca effetti devastanti . Ieri mattina in via “Madonna del Pantano” l’ennesima conta dei danni con i residenti a spalare la melma mista ai liquami che appena 12 ore prima avevano invaso gli oltre due chilometri di strada parallela all’antica via Domitiana che funge da collegamento tra le località di Licola e Varcaturo. Lunedì sera la pioggia ha provocato il “troppo pieno”, facendo saltare i tombini delle fogne, oltre un metro di acqua mista ai liquami ha invaso la strada, allagando le abitazioni. Con i residenti rimasti intrappolati nelle proprie case, è stato reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco, degli agenti di polizia municipale e dei tecnici del comune di Giugliano. Dopo 12 ore ieri erano ancora evidenti i segni dell’allagamento, l’aria infestata era resa irrespirabile dai liquami fognari che man mano andavano asciugandosi, miasmi e odori nauseabondi, grande il timore per un allarme sanitario. Lungo la strada anche una scuola media, la “Salvatore Vitale”, rimasta chiusa tempo fa proprio perché a seguito delle piogge la strada diventò off-limits, tanto che alto era il livello dei liquami che invasero il manto stradale. L’impianto fognario sarebbe inconsistente, non supporterebbe la portata di liquami provenienti da Napoli per poi essere convogliati nell’impianto di depurazione di Cuma-Licola, queste le cause alla base del dissesto. “ Ho paura per la salute dei miei figli a causa delle condizioni igienico-sanitarie della zona, da ieri sera ho quasi un metro di liquami che hanno invaso il piano interrato di casa mia. E per evitare che l’acqua invada le nostre case siamo stati costretti ad alzare il manto stradale “ spiega Procolo Buonanno, 46 anni, che vive insieme alla moglie e suoi tre bambini ( tra cui una di appena 4 mesi) in un’abitazione lungo la strada. A pochi passi un parco privato, qui lunedì sera la melma ha invaso i giardini arrivando fino all’uscio delle abitazioni al piano terra. “Ogni volta che fa un po’ di pioggia accade questo, a furia di finire nel terreno le piante si sono bruciate” spiegano Antonietta e Salvatore Lubrano che vivono in una delle traverse della strada principale, qui tempo fa la forza dei liquami scesi da sopra buttarono parte di un muro di recinsione a terra” Se non si risolve questo problema un giorno faremo la fine dei topi, sommersi dalla melma e la gente vuole andarsene da qua”. “La fogna non riesce ad assorbire la portata dei liquami e il sistema di smaltimento delle acque piovane non è adatto” spiega l’ingegnere Gennaro Di Bonito, presidente del Consorzio Turistico del Mediterraneo “ Sono in corso dei lavori per il raddoppio del collettore fognario che potrebbero risolvere l’eccesso di portata. Non possiamo dire che il comune di Giugliano sia assente, ma che ha pochi mezzi e quelli che aveva li ha già utilizzati ed anche male purtroppo. Ci fu un intervento tampone tempo fa cin maniera tale che l’acqua venisse convogliata nelle tubazioni private della vicina campagna, ma non sembra essere servita visto quanto accaduto per l’ennesima volta anche ieri. Nel frattempo abbiamo chiesto un risarcimento danni al comune di Giugliano, ma resta il fatto che la zona è diventata invivibile “





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