POZZUOLI. Conclusa l’occupazione del proprio istituto scolastico per protesta contro la riforma della scuola voluta dal ministro Gelmini, gli studenti dell’istituto superiore scolastico “Pitagora” di pozzuoli passano ora all’occupazione di quella che una volta fu la biblioteca comunale. “Un gesto estremo dettato dall’esigenza di avere una palestra più grande e dei locali dove poter svolgere i consigli d’istituto e altre attività. Abbiamo deciso di occupare in maniera del tutto pacifica e simbolica la struttura” giustificano così la loro decisione di occupare la struttura di via Antonino Pio, nel Rione Toiano, a pochi passi dalla sede del comune. Alle 8,30 di ieri un gruppo di circa 200 studenti del liceo si è infatti recato in corteo presso la casa comunale, alla richiesta di incontro con il commissario prefettizio del comune di Pozzuoli Roberto Aragno è seguita la consegna di un documento allo stesso commissario con oggetto “occupazione ex biblioteca civica di Pozzuoli”. “Gli studenti dell’istituto Superiore Statale “Pitagora” del Rione Toiano hanno occupato i locali della ex biblioteca per i seguenti motivi: la struttura ci occorre per creare una nuova palestra a causa del sovraffollamento che si crea in quella già disponibile” si legge nella missiva “Abbiamo bisogno di nuovi e ampi spazi per le assemblee di istituto” con quella struttura ”Si potrebbero creare nuovi spazi per sostituire le aule dei seminterrati soggette all’umidità”. Dopo il corteo un gruppo di studenti ha così messo in azione il piano di occupazione approfittando di una finestra rimasta aperta hanno avuto accesso ai locali attigui a quelli che ospitano il loro istituto. Un’azione pacifica portata avanti senza arrecare alcun
danno alla struttura nella quale, una volta entrati, il gruppetto di studenti si è prodigato a fare pulizie e rimettere a posto scaffali e mobili rimasti lì dopo il trasferimento e l’apertura lo scorso marzo, della biblioteca comunale presso palazzo “Toledo” in via Ragnisco, a pochi passi dal centro storico della città. L'ex sede della biblioteca 'Raffaele Artiglierè fa infatti parte dell'ampia struttura di proprietà della Provincia di Napoli che ospita il Polispecialistico “Pitagorà ex Ipia” e altri uffici del Comune di Pozzuoli. Per un breve periodo l'alaOvest della struttura fu adibita anche a sede dei Vigili del Fuoco, prima del trasferimento a Monterusciello. Il complesso realizzato a fine anni settanta doveva costituire una piccola cittadella scolastica ed ospitare un istituto superiore secondario attrezzato con palestre, laboratori e sala mensa. Invece a causa del terremoto dell'ottanta e del bradisismo del 1982 la sede fu parzialmente e temporaneamente assegnata al Comune per l'emergenza terremoto. Solo qualche anno dopo fu restituito alla scuola e nemmeno per intero, mantenendo il Comune alcuni uffici. L'istituzione scolastica ne ha rivendicato sempre l'utilizzo ed ora con il trasloco della Biblioteca ha già chiesto all'ente comunale i locali, ma pare che già siano stati destinati ad altri usi. Da allora, l’edificio del Rione Toiano è rimasto chiuso. E la rabbia per docenti e studenti dell’istituto “Pitagora” nel vedere inutilizzata una struttura che consegnata a loro, potrebbe divenire un autentico toccasana risolvendo i numerosi disagi che quotidianamente sono chiamati ad affrontare “ I ragazzi hanno delle esigenze, la palestra è piccola, così come l’auditorium che risulta essere inadeguato al numero di iscritti che negli ultimi anni è notevolmente cresciuto” spiega il preside del “Pitagora” Cesare Fournier da settembre nominato primo dirigente dell’istituto che conta in tutto 1020 iscritti “Condivido i motivi della protesta portata avanti dai ragazzi ma non la forma anche se posso assicurare che conoscendoli e dopo aver visto come si sono comportati durante l’occupazione della scuola, che tutto procederà in maniera civile. Il loro è un gesto fatto per sollecitare l’opinione pubblica sul problema”. Nel frattempo, una decina di studenti (tra loro i 4 rappresentanti di istituto) ha annunciato che rimarrà a presidio dell’ex biblioteca anche durante il periodo delle festività natalizie fino a quando non giungerà una risposta da parte del commissario prefettizio.
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