giovedì 30 dicembre 2010

SEQUESTRATA L'ABITAZIONE DELL'ASSASSINO

INTANTO STAMATTINA SI SONO CELEBRATI I FUNERALI DI ANTONIO CHIARO


di Gennaro Del Giudice
pubblicato sul "Roma" giovedì 30 dicembre 2010


LICOLA - Saranno celebrati stamattina alle 10 presso la chiesa “Sacra Famiglia” di Lago Patria i funerali di Antonio Chiaro, il 22enne ammazzato domenica sera a Licola mare da Giovanni Riccio. Un omicidio nato per futili motivi, con il 29enne assassino che infastiditosi della presenza del giovane nei pressi della propria abitazione, dopo aver avuto un alterco con la sua vittima, scendeva in strada e con un coltello da cucina la colpiva a morte. Nel frattempo, la frazione di Licola posta all’estrema periferia dei comuni di Giugliano e Pozzuoli è ancora sotto shock per l’ennesima tragedia verificatasi in uno scenario di abbandono e degrado. Ieri mattina l’ingresso della casa dell’assassino era sbarrata da un nastro bianco con su scritto “Regione Carabinieri Campania” con sopra affisso un cartello di sequestro dell’immobile posto dai carabinieri del Comando Stazione di Varcaturo diretti dal maresciallo Michele Membrino e che conducono le indagini del caso insieme ai militari della compagnia di Giugliano diretti dal capitano Alessandro Andrei. Poco distante dall’abitazione dell’assassino, nei pressi del cosiddetto “Palazzo Coppola” in via Licola mare sono ancora presenti i segni del rogo che lunedì sera ha completamente distrutto la Polo Wolkswagen di Giovanni Riccio. Segnale di vendetta e sintomo che l’escalation di violenza non sembra placarsi a Licola Mare a poche ore dalla tragedia. Che l’odio e la voglia di vendicare quell’infame omicidio fossero nell’aria si era già capito nei minuti successivi all’omicidio quando un folto gruppo di persone tentò di linciare l’assassino. Infatti dopo aver accoltellato la sua vittima, Giovanni Riccio facendo finta che nulla fosse successo rientrava nella sua abitazione mentre fuori agonizzante c’era il povero Antonio Chiaro soccorso dalla propria fidanzata. Poi qualche minuto, dopo decine di uomini radunatisi fuori alla sua abitazione tentavano di farsi vendetta, ma fortunatamente per l’assassino l’intervento dei carabinieri evitava la peggio.

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