sabato 25 luglio 2009

AGGREDISCONO CON CALCI, PUGNI E COLTELLATE UNA VICINA DI CASA

DOPO L'ENNESIMA LITE TRA DUE INQUILINE.
di Gennaro Del Giudice
pubblicato dal quotidiano "ROMA" domenica 26 luglio 2009
POZZUOLI. L’ennesima lite, quella tra due vicine di casa, che poteva finire in tragedia. Generata da una convivenza difficile, che si protrae da tempo. Tra donne che abitano nello stesso condominio, già in passato teatro di numerose discussioni e litigi tra le due, spesso sedati solo grazie all’intervento delle forze dell’ordine. Ma che venerdì è sfociata in un vero e proprio raid punitivo, un’aggressione a colpi di coltello, calci e pugni. Una lite furiosa, violenta, avvenuta in un palazzo in via Antiniana, a Pozzuoli, strada al confine tra Napoli e il comune flegreo. Ed ancora una volta, causata da futili motivi di cattivo vicinato. Le due inquiline, che abitano in due appartamenti, al secondo e al terzo piano della palazzina, sono un’operaia 39enne, di Pozzuoli, separata, e una diciannovenne, Valeria Stanzione, residente a Napoli. Quest’ultima, venerdì, si trovava in compagnia di una sua amica, Rita Pepe, 20 anni, anch’essa residente a Napoli. Quando, per l’ennesima volta, iniziava a litigare con la sua vicina di casa. Dapprima iniziavano a volare parole grosse, poi offese, urla e minacce. E successivamente proprie da queste si passava ai fatti. Le due amiche, al cospetto della vicina-rivale, iniziavano ad aggredire la trentanovenne con schiaffi, calci e pugni. Poi, afferrato un coltello da cucina, che avevano preso dall’abitazione di Valeria Stanzione, le due ferivano la loro “rivale” in più parti del corpo. Terminato il “raid punitivo”, le due amiche ritornavano nell’appartamento di Valeria Stanzione, dove cercavano di occultare “l’arma bianca” usata durante il raid punitivo.
La trentanovenne, uscita malconcia dalla colluttazione, riportava ferite da taglio alla mano destra, al viso (all’altezza del lobo del padiglione auricolare sinistro), al braccio destro e al braccio sinistro. Inoltre i numerosi calci e pugni subiti le provocavano numerose ecchimosi per tutto il corpo.
A questo punto la donna, ferita e sanguinante, rientrava nella propria abitazione per chiedere aiuto ai carabinieri.
Sul luogo dell’aggressione intervenivano i militari del reparto “radio mobile”, provenienti dalla caserma di Arco Felice. Questi ultimi, dopo aver ascoltato il racconto della vittima e sentite le testimonianze degli altri condomini della palazzina di via Antiniana, perquisivano l’abitazione della di Valeria Stanzione, dove rinvenivano e sequestravano il coltello utilizzato nell’aggressione. La donna, insieme all’amica, Rita Pepe, anch’essa incensurata, veniva arrestata con l’accusa di lesioni personali e aggravate e condotta nel carcere femminile di Pozzuoli. Entrambe venivano processate con rito direttissimo. Mentre la trentanovenne aggredita, ricevute le prime cure da parte dei sanitari del 118, veniva trasportata e ricoverata, con una prognosi di dieci giorni, presso l’ospedale “Santa Maria delle Grazie” di Pozzuoli, in località “La Schiana”.

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