sabato 25 luglio 2009

SIT-IN A POZZUOLI CONTRO IL COMMISSARIAMENTO DELLA COSTA

RACCOLTI 2500 EURO PER ESEGUIRE ANALISI PRIVATE ALLA FOCE DI CUMA

di Gennaro Del Giudice
pubblicato dal quotidiano "ROMA" sabato 25 luglio 2009

POZZUOLI. Un centinaio di persone hanno aderito ieri all’iniziativa promossa dai comitati cittadini flegrei, nata per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sul tema del disastro ambientale provocato dal malfunzionamento dei depuratori di Cuma-Licola e dei Regi Lagni.
Nel corso del sit-in, che si è svolto nella piazza della Repubblica di Pozzuoli, sono stati distribuiti volantini informativi e di denuncia e proiettati filmati audio-visivi riguardanti lo scempio ambientale. Gli organizzatori hanno denunciato «una strumentalizzazione della protesta da
parte dei dipendenti della Hydrogest usata ad hoc dalle istituzioni per ottenere lo stato di emergenza per arrivare, infine, ad un commissariamento dell’intera costa». Cosa questa
che porterebbe inevitabilmente «a bypassare quelli che sono i vincoli ambientali paesaggistici e il Prg cittadino» in modo da avere «maggiore libertà nella gestione e nella realizzazione del progetto Waterfront, che prevede una riqualificazione di tutta la costa flegrea, partendo da
Bagnoli per arrivare fino ad Arco Felice». «Non vogliamo vivere nell’emergenza creata dai commissariamenti - spiega Mariarosaria Luongo, rappresentante di Legambiente Campania
e membro del coordinamento civico flegreo - Tutto questo in modo da evitare ulteriori speculazioni di fondi comunitari europei». Gli organizzatori della manifestazione hanno
inoltre illustrato le iniziative finora intraprese per la tutela ambientale contro la psicosi da inquinamento che si sta diffondendo in tutta l’area flegrea. Tra queste iniziative è stata
organizzata anche una raccolta fondi che ha consentito di effettuare prelievi privati in mare, incaricando il professore Benedetto De Vivo, ordinario di Geochimica ambientale della Federico II che, insieme al suo staff, ha effettuato una serie di analisi delle acque e della sabbia nei pressi della foce di Cuma. Operazione, questa, che è costata 2.500 euro e che fa seguito ad un’iniziativa analoga organizzata dagli operatori balneari dei lidi di Bacoli. Tra dieci giorni saranno resi noti i risultati dei prelievi effettuati dal primo ateneo partenopeo. In una seconda fase, analisi verranno effettuate anche su flora e fauna marina nelle acque del golfo flegreo.

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