E mentre i vigili del fuoco tentavano di spegnere le fiamme, un altro incendio si sviluppava nella zona degli Astroni, interessando anche l’intera area della Solfatara. Qui, dove sorgono numerose abitazioni e dove sorge l’Accademia Aeronautica, si vivevano attimi di paura e panico. Fiamme di grosse proporzioni investivano l’intero perimetro del vulcano arrivando a pochi metri dalle numerose villette che sorgono lungo via San Gennaro Agnano e via Solfatara. Una situazione di forte pericolo che portava i carabinieri intervenuti a sostegno delle poche unità di vigili del fuoco ad evacuare 20 abitazioni di via San Gennaro Agnano 1, dove le fiamme arrivavano fin dentro ai giardini di alcune villette bruciando alberi e piante. Alcuni residenti rifiutavano l’invito dei militari a lasciare le proprie abitazioni, mentre le fiamme colpivano i muri perimetrali e di sostegno degli edifici che sorgono lungo le pendici della Solfatara. Fiamme che diventavano difficili da spegnere per le forti folate di vento, che rendevano ardue le operazioni dei soccorritori, i quali venivano investiti continuamente da cenere e fiamme. Vento che ostruiva i soccorsi aerei, non permettendo ad elicotteri e Canadair di vigili del fuoco e protezione civile di alzarsi in volo, e costringendo i soccorritori a limitarsi a sole operazioni di terra. Attimi di tensione e disperazione da parte dei numerosi residenti, che temevano per la sorte delle proprie abitazioni. Guardia Forestale, Protezione civile, Vigili del fuoco e personale dell’Accademia Aeronautica tentavano di sedare le fiamme, nonostante la carenza di mezzi, impegnati nei diversi punti della città. Fiamme che venivano circoscritte e sedate solo nel pomeriggio, dopo diverse ore di lotta da parte dei pompieri. E solo nel pomeriggio un elicottero per lo spegnimento delle fiamme riusciva ad alzarsi e ad intervenire sul luogo. Incendi, che a quanto pare, secondo i soccorsi, avrebbero una matrice dolosa. E’ preoccupante, nonostante il forte vento, la presenza di numerosi roghi in diversi punti della città, a grossa distanza tra loro.
lunedì 7 settembre 2009
CITTA' AVVOLTA DALLE FIAMME
FIAMME E FUOCO. PAURA TRA I RESIDENTI. EVACUATE DIVERSE ABITAZIONI
di Gennaro Del Giudice
articolo pubblicato dal "Roma" martedì 08 settembre 09
POZZUOLI/SOLFATARA. Pozzuoli avvolta dalle fiamme. Numerosi incendi, ieri mattina, hanno coinvolto diverse zone della città. Monte Barbaro, Montenuovo, Astroni, Solfatara e Cigliano i punti maggiormente colpiti dai numerosi focolai, sviluppatisi, fin dalle prime ore del mattino e sedati a fatica dai vigili del fuco solo nel primo pomeriggio. Gli incendi più vasti hanno interessato la zona nord e la zona sud-est della città. Il primo è scoppiato sulle pendici del monte Barbaro, dove meno di quindici giorni fa si verificarono altri due incendi a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro. Qui il fuoco ha investito una vasta parte della montagna che affaccia sulla tangenziale di Napoli, dove diversi ettari di macchia mediterranea sono andati distrutti. Le fiamme, sprigionatesi in diversi punti del monte, si sono sviluppate col passare del tempo, aumentando la loro portata e la loro forza distruttiva, anche grazie al forte vento che spirava nell’intera zona. Fiamme e fumo hanno avvolto la zona sottostante il monte Barbaro, dove sorge il popoloso quartiere del “Rione Toiano” e la zona del “Country Park”, la cittadella americana che sorge lungo una delle pendici del monte. Negozi chiusi, residenti barricati nelle proprie abitazioni. Lambite dalle fiamme via Fascione, via Vecchia Luciano, e via Sotto il monte, dove il fumo ha creato non pochi problemi alla circolazione di auto e moto. Fiamme che sono arrivate a lambire anche i margini di un tratto della tangenziale di Napoli, in direzione Pozzuoli, dove alcuni funzionari del servizio stradale sono stati costretti ad intervenire per sedare il fuoco, che stava interessando una vasta porzione di terreno ai margini della carreggiata.
E mentre i vigili del fuoco tentavano di spegnere le fiamme, un altro incendio si sviluppava nella zona degli Astroni, interessando anche l’intera area della Solfatara. Qui, dove sorgono numerose abitazioni e dove sorge l’Accademia Aeronautica, si vivevano attimi di paura e panico. Fiamme di grosse proporzioni investivano l’intero perimetro del vulcano arrivando a pochi metri dalle numerose villette che sorgono lungo via San Gennaro Agnano e via Solfatara. Una situazione di forte pericolo che portava i carabinieri intervenuti a sostegno delle poche unità di vigili del fuoco ad evacuare 20 abitazioni di via San Gennaro Agnano 1, dove le fiamme arrivavano fin dentro ai giardini di alcune villette bruciando alberi e piante. Alcuni residenti rifiutavano l’invito dei militari a lasciare le proprie abitazioni, mentre le fiamme colpivano i muri perimetrali e di sostegno degli edifici che sorgono lungo le pendici della Solfatara. Fiamme che diventavano difficili da spegnere per le forti folate di vento, che rendevano ardue le operazioni dei soccorritori, i quali venivano investiti continuamente da cenere e fiamme. Vento che ostruiva i soccorsi aerei, non permettendo ad elicotteri e Canadair di vigili del fuoco e protezione civile di alzarsi in volo, e costringendo i soccorritori a limitarsi a sole operazioni di terra. Attimi di tensione e disperazione da parte dei numerosi residenti, che temevano per la sorte delle proprie abitazioni. Guardia Forestale, Protezione civile, Vigili del fuoco e personale dell’Accademia Aeronautica tentavano di sedare le fiamme, nonostante la carenza di mezzi, impegnati nei diversi punti della città. Fiamme che venivano circoscritte e sedate solo nel pomeriggio, dopo diverse ore di lotta da parte dei pompieri. E solo nel pomeriggio un elicottero per lo spegnimento delle fiamme riusciva ad alzarsi e ad intervenire sul luogo. Incendi, che a quanto pare, secondo i soccorsi, avrebbero una matrice dolosa. E’ preoccupante, nonostante il forte vento, la presenza di numerosi roghi in diversi punti della città, a grossa distanza tra loro.
E mentre i vigili del fuoco tentavano di spegnere le fiamme, un altro incendio si sviluppava nella zona degli Astroni, interessando anche l’intera area della Solfatara. Qui, dove sorgono numerose abitazioni e dove sorge l’Accademia Aeronautica, si vivevano attimi di paura e panico. Fiamme di grosse proporzioni investivano l’intero perimetro del vulcano arrivando a pochi metri dalle numerose villette che sorgono lungo via San Gennaro Agnano e via Solfatara. Una situazione di forte pericolo che portava i carabinieri intervenuti a sostegno delle poche unità di vigili del fuoco ad evacuare 20 abitazioni di via San Gennaro Agnano 1, dove le fiamme arrivavano fin dentro ai giardini di alcune villette bruciando alberi e piante. Alcuni residenti rifiutavano l’invito dei militari a lasciare le proprie abitazioni, mentre le fiamme colpivano i muri perimetrali e di sostegno degli edifici che sorgono lungo le pendici della Solfatara. Fiamme che diventavano difficili da spegnere per le forti folate di vento, che rendevano ardue le operazioni dei soccorritori, i quali venivano investiti continuamente da cenere e fiamme. Vento che ostruiva i soccorsi aerei, non permettendo ad elicotteri e Canadair di vigili del fuoco e protezione civile di alzarsi in volo, e costringendo i soccorritori a limitarsi a sole operazioni di terra. Attimi di tensione e disperazione da parte dei numerosi residenti, che temevano per la sorte delle proprie abitazioni. Guardia Forestale, Protezione civile, Vigili del fuoco e personale dell’Accademia Aeronautica tentavano di sedare le fiamme, nonostante la carenza di mezzi, impegnati nei diversi punti della città. Fiamme che venivano circoscritte e sedate solo nel pomeriggio, dopo diverse ore di lotta da parte dei pompieri. E solo nel pomeriggio un elicottero per lo spegnimento delle fiamme riusciva ad alzarsi e ad intervenire sul luogo. Incendi, che a quanto pare, secondo i soccorsi, avrebbero una matrice dolosa. E’ preoccupante, nonostante il forte vento, la presenza di numerosi roghi in diversi punti della città, a grossa distanza tra loro.
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