di Gennaro Del Giudice
articolo pubblicato sul quotidiano "Roma" lunedì 28 settembre 2009
POZZUOLI. Episodio di violenza sessuale all’interno di un centro di igiene mentale. Vittima e carnefice due degenti affetti da patologie psichiatriche. Il fatto, secondo quanto riportato nella denuncia presentata dalla madre della giovane vittima presso il drappello di Polizia dell’ospedale Cardarelli di Napoli, sarebbe avvenuto a Pozzuoli, all’interno del Centro di Igiene Mentale A.S.L Napoli 2 di via Antonino Pio n.1, nel rione Toiano. La donna, madre di O.D., 18 anni, residente a Bacoli, ha denunciato una violenza sessuale subita dalla giovane figlia nella notte tra venerdì e sabato scorsi, ad opera di un giovane, anch’egli ricoverato presso la struttura. Secondo il racconto fatto alla zia dalla giovane vittima nel pomeriggio di sabato, pare che l’uomo, invaghitosi della 18enne, da diverso tempo la stesse importunando con avance ed attenzioni particolari. Fatto che aveva destato una certa preoccupazione nella giovane donna, la quale, sofferente per il comportamento ossessivo dell’uomo, avrebbe allertato alcuni sanitari del centro, segnalando a questi ultimi la presenza sempre più costante ed indesiderata del giovane. Una preoccupazione che l’avrebbe condotta a chiedere agli stessi infermieri di poter trascorrere la notte chiusa a chiave nella sua stanza, per evitare intrusioni da parte dell’uomo. Richiesta che però non sarebbe stata accolta dagli operatori del centro, i quali le consigliavano, sempre secondo il racconto della giovane donna, di mettere una sedia davanti alla porta in modo tale da poter ostruire l’ingresso ed evitare spiacevoli intrusioni. A questo punto O. D. avrebbe chiesto di poter dormire in compagnia di qualche infermiera, in modo da poter scoraggiare un probabile tentativo di intrusione nella propria stanza, ma per la giovane sarebbe arrivato un ulteriore rifiuto. E proprio nel corso della notte, stando al racconto fatto dalla giovane degente alla zia e denunciato da U.P. 41 anni, madre della diciottenne nel testo della denuncia, l’uomo perpetrava ai danni di O. D. una violenza sessuale. Violenza che provocava alla donna, secondo il referto dei medici dell’ospedale Cardarelli di Napoli, dove la giovane è stata condotta dalla madre dopo aver appreso dalla zia il racconto fatto dalla figlia nel pomeriggio di sabato, diverse escoriazioni e una lacerazione vulvare posteriore, guaribili con una prognosi di 5 giorni. Dal centro di igiene mentale, nel frattempo, non è arrivata nessuna conferma di quanto denunciato dalla donna. Sul posto, durante la giornata di ieri, si sono recati gli uomini del commissariato di Pozzuoli, diretti dal vicequestore dott. Antonio Canta, che fino a tarda serata hanno ascoltato alcune persone e le cui indagini dovranno riscontrare la veridicità del racconto fornito dalla donna e ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto.
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