giovedì 15 luglio 2010

ANCORA UNA RAPINA AL "MONTE DEI PASCHI DI SIENA" DI LUCRINO

RAPINATORE ARMATO DI TAGLIERINO MINACCIA CASSIERE E PORTA VIA 15MILA EURO
IL 22 GIUGNO SCORSO CON LA STESSA TECNICA UN RAPINATORE SI FECE CONSEGNARE 25MILA EURO

di Gennaro Del Giudice
pubblicato sul quotidiano "Roma" giovedì 15 luglio 2010


POZZUOLI. Stessa banca, stessa ora e stesse modalità. E due rapinatori che ripetono il colpo ai danni dell’istituto di credito “Monte dei Paschi di Siena” di Lucrino, a Pozzuoli, dopo appena 22 giorni. Un remake anche se questa volta gli attori sarebbero diversi. Molte le analogie, una sola differenza, il bottino: 15mila euro questa volta, anziché 25mila. Le telecamere di videosorveglianza a circuito chiuso collocate all’interno e all’esterno della banca hanno ripreso quanto accaduto prima, durante e dopo il colpo, i volti dei due rapinatori non corrisponderebbero a quelli entrati in azione lo scorso 22 giugno. Tarda mattinata di ieri, ore 11.15 circa, uno scooter giunge in via Miliscola al civico 145. In sella due uomini, uno scende e si dirige verso la porta scorrevole della filiale del Monte dei paschi di Siena di Lucrino, passa il controllo al metal detector. Una volta entrato nell’ufficio si accoda agli altri clienti in coda alle casse. All’esterno, il complice attende a bordo del ciclomotore, tutt’intorno il caos di tutte le mattine, a pochi passi l’ufficio postale, diverse attività commerciali, gli stabilimenti balneari, le auto dei bagnanti parcheggiate su ambo i lati della strada. L’uomo all’interno attende il proprio turno, sembra uno dei tanti clienti in attesa di svolgere la propria operazione. Dopo qualche minuto arriva il suo turno, l’utente che lo precede gli lascia il posto, lui fa un passo avanti, si avvicina all’operatore dietro la cassa. Improvvisamente caccia un taglierino e glielo rivolge contro, minaccia di colpirlo se non gli verranno consegnati i soldi contenuti in cassa. L’operatore non oppone resistenza, sotto la minaccia dell’arma bianca non può fare altro che prendere i soldi e consegnarglieli. Quindicimila euro in tutto. Il rapinatore prende il denaro contante e si dirige all’esterno della banca, fuori c’è il complice ad attenderlo, insieme si danno alla fuga, fanno perdere le loro tracce. Viene dato l’allarme, sul posto giungono i carabinieri della vicina compagnia di Arco Felice, ascoltano le testimonianze dei presenti, acquisiscono le immagini riprese degli occhi elettronici installati dentro e fuori la banca. I volti dei rapinatori confrontati con quelli contenuti nei database degli inquirenti, si cerca di dare un nome ai due malviventi che hanno agito con le stesse modalità con le quali agirono gli altri due lo scorso 22 giugno. Quel giorno, sempre in tarda mattinata, giunsero a bordo di uno scooter di colore scuro. Uno rimase fuori a fare da “palo” l’altro, vestito con giacca e cravatta, entrò all’interno dell’istituto di credito. Anche in quell’occasione dopo aver atteso il proprio turno, estrasse un taglierino ed intimò al cassiere di consegnare il denaro. In tutto 25mila, per poi darsi alla fuga.

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