sabato 31 luglio 2010

UFFICIO POSTALE BLOCCATO DA UNO SCALDABAGNO

LO SPORTELLO DI VIA TERRACCIANO ALLAGATO A CAUSA DI UNO SCOPPIO DELL' ELETTRODOMESTICO
NUMEROSI DISAGI PER CENTINAIA DI CLIENTI

di Gennaro Del Giudice
servizi pubblicati sul "Roma" e "Corriere Flegreo" sabato 31 luglio 2010

POZZUOLI. Scatta l’antifurto, si attivano le procedure di sicurezza, l’allarme giunge alle forze dell’ordine che giungono sul posto. All’interno dell’ufficio postale nessuna intrusione, nessun ladro in azione, tutti gli accessi risultano chiusi, nessuna forzatura. Solo un’anomalia, un mare di acqua sui pavimenti dovuto allo scoppio di uno scaldabagno. Caos ieri mattina presso l’ufficio postale di via Terracciano, a Pozzuoli. Un guasto ad un boiler collocato all’interno di un bagno ha causato una grossa fuoriuscita di acqua, provocando l’allagamento dei locali della sede centrale cittadina delle Poste Italiane. Che per l’intera mattinata è rimasta chiusa al pubblico, costretto a dirottare verso gli altri 4 uffici postali della città (Monterusciello, Via Napoli, Arco Felice, Licola). L’allarme scattato improvvisamente alle prime ore del mattino, immediatamente si attivava il protocollo di sicurezza previsto nei casi di intrusione o anomalie all’interno dell’ufficio postale. L’sos giungeva alle sale operative delle forze dell’ordine, che entravano in azione. Sul posto, in “tempo reale” giungevano volanti e pattuglie di polizia e carabinieri. Ma in via Terracciano dei ladri nessuna traccia, né tantomeno alcun segno di scasso o intrusione veniva riscontrato. Solo una marea d’acqua, che aveva allagato i locali, facendo scattare l’antifurto. E provocando numerosi disagi. A pagarne le conseguenze, le centinaia di clienti che arrivati all’ingresso dello sportello postale, trovavano l’accesso off-limits, a causa dell’inaspettato imprevisto e costretti quindi a dirottare verso le altre sedi cittadine, le quali improvvisamente si ritrovavano “sovraffollate”. Con conseguenti ed ulteriori disagi, come nel caso dell’ufficio postale di Corso Umberto I, a via Napoli, dove a causa di un guasto ai terminali, si registrava un improvviso blocco delle operazioni. Computer in tilt quasi all’orario di chiusura, intorno alle 13 circa, con decine di clienti in fila in attesa da ore per pagare bollette ed effettuare versamenti o prelievi. I quali, al cospetto dell’ennesimo disservizio, venivano costretti nuovamente a “traslocare” verso gli altri uffici postali. Ma a quell’ora l’unico sportello aperto era quello di via Terracciano che nel frattempo erano ritornato a funzionare nuovamente, dopo l’intera mattinata di black out. Dove, erano costretti a tornare alcuni clienti che in mattinata, causa allagamento erano stati costretti a dirigersi a Via Napoli e lì, dopo inutili ore di attesa, costretti nuovamente a traslocare rimettendosi di nuovo in fila.

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