venerdì 30 luglio 2010

RIPETITORI SUL TETTO, LA PAURA DEI CITTADINI

TEMONO PER LA LORO SALUTE RESIDENTI E COMMERCIANTI DEL CENTRO STORICO
ANNUNCIATE MOBILITAZIONI E RACCOLTE FIRME

di Gennaro Del Giudice
servizi pubblicati sul "Roma" e "Corriere Flegreo"

POZZUOLI. “Temiamo per la nostra salute, specie per quella dei nostri bambini. Ci dicano almeno se quelle antenne siano nocive alla salute, se davvero provocano malattie, leucemia, tumori”. Preoccupati ed agguerriti residenti e commercianti del centro storico di Pozzuoli. Due ripetitori, due antenne spuntate improvvisamente su una palazzina, di fronte a numerose abitazioni. Temono per i conseguenti rischi per la salute, l’esposizione alle onde elettromagnetiche, potentissime. “Le hanno mimetizzate, gli hanno messo tutt’intorno una rete in ferro, una tenda verde e delle piante per mimetizzarle. Ma col tempo, forse il calore delle onde che ha bruciato le foglie ha fatto si che uscissero fuori i due ripetitori” racconta Vincenzo Scutieri, negoziante del centro storico e residente in un appartamento di fronte al tetto dove sono installati i due impianti. “Vivo con mia moglie e i miei due figli piccoli, temo fortemente per la loro salute. Spesso i miei figli hanno mal di testa, non vorrei che la causa derivi da quei ripetitori. Da quando li hanno montati spesso nemmeno la televisione si vede più. Voglio che quelle due antenne vengano rimosse, se no saremmo costretti a farci giustizia da soli”. Con ogni probabilità si tratterebbe di due ripetitori telefonici, messi lì da un gestore di telefonia mobile che avrebbe fittato lo spazio all’ultimo piano della palazzina al civico 47 di Piazza della Repubblica. Due grossi pannelli rettangolari col superficie simile a quella delle antenne paraboliche per la ricezione dei canali satellitari montati su dei paletti in ferro, uno dei quali che guarda verso l’abitazione di fronte.
Ci si chiede se queste antenne facciano male, seppur non provato scientificamente numerosi sono i casi di malattie specie tumorali “nate” in persone con esposizione nel raggio di trasmissione degli impianti. Il caso di Pozzuoli è analogo a quello di Monterusciello, dove sul tetto della cooperativa “Rinascita Flegrea” sorge un’enorme ripetitore di telefonia mobile e di via Napoli, dove qualche mese fa è spuntato un’altra antenna. “Vogliamo porre un interrogativo, chiediamo se quei ripetitori messi su quel palazzo fanno male. Lo chiedo a nome mio, della mia famiglia, dei commercianti che come me si trovano qua e dei residenti del centro storico, dei tanti che abitano nelle vicinanze” sulla stessa linea Gennaro Falcetti, 48 anni, puteolani anch’egli negoziante. “Uno dei due ripetitori starebbe lì da 7 anni, mentre l’altro da meno tempo. Inizialmente è stato difficile accorgersi della loro presenza perché coperti, ma col passare del tempo sono usciti fuori e sono diventati totalmente visibili. Siamo pronti ad una raccolta firme, a qualsiasi iniziativa utile. Vogliamo subito delle spiegazioni”. I due impianti non passano inosservati per chi, appena alzato lo sguardo verso la piazza, si ritrova di fronte la palazzina bianca e grigia, sotto alla quale sorgono diverse attività commerciali. Una presenza a quanto pare camuffata finora da piante e teloni verdi, una sorta di “occultamento” che lascia perplessi e che induce maggiormente ad ipotizzare la pericolosità di tali impianti specie in pieno centro cittadino che forse finora, in cambio del fitto in denaro da parte del gestore di telefonia, ha sottovalutato.

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