domenica 25 luglio 2010

RETATA DEI VIGILI URBANI, LA PROTESTA DEI PARCHEGGIATORI ABUSIVI

TASK FORCE DEL COMUNE CONTRO IL FENOMENO
IL BLITZ RITENUTO "VIOLENTO" DAI FERMATI

di Gennaro Del Giudice
servizi pubblicati su "Roma" e "Corriere Flegreo"

POZZUOLI. “Ci hanno trattati come terroristi, afferrati con modi bruschi, messi nelle macchine e portati al comando, dove ci hanno tenuti chiusi in uno stanzone. C’è stato chi è uscito dopo qualche ora, altri addirittura nel pomeriggio. Hanno preso anche un ragazzo passato a salutare un amico, uno che non c’entra niente”. E’ il racconto di uno dei posteggiatori fermati nella mattinata di venerdì a Lucrino, nei pressi degli stabilimenti balneari. Qualche ora prima il blitz da parte degli agenti di Polizia Municipale di Pozzuoli, che ha portato a fermo e denuncia per 13 parcheggiatori abusivi. Tra questi anche uno tramutatosi in arresto. Si tratta di un nordafricano, sulle cui tracce c’erano le forze dell’ordine. “Non c’è nulla di vero di quanto detto, i miei uomini non hanno commesso nessuna violenza, anzi sono stati stesso i fermati a litigare tra loro” smentisce e sottolinea il comandante dei vigili urbani di Pozzuoli Luigi De Stefano “E si figuri che li abbiamo anche dovuti calmare perché litigavano tra di loro. Se poi qualcuno di loro dice che c’è stata violenza allora che facesse una denuncia”. L’operazione scattata nella giornata di venerdì, un forcing teso a contrastare il fenomeno dilagante in città. Impegnate decine di agenti, agli ordini del comandante del corpo Luigi De Stefano e coordinati sul campo dal capitano Silvia Mignone. Numerosi gli agenti impegnati sul campo, Arco Felice e Lucrino le zone interessate al blitz, che ha colto di sorpresa i numerosi posteggiatori impegnati lungo le strade e i marciapiedi nei pressi degli stabilimenti balneari. Per l’occasione, per alcuni minuti chiuse le strade di accesso alla zona, le auto dei vigili urbani messe di traverso lungo la strada per chiudere ogni via di fuga. Decine i caschi bianchi in divisa e in borghese impegnati nell’operazione, che hanno dapprima bloccato gli abusivi e fatti salire nelle auto per poi condurli presso il comando di via Luciano (nella foto i parcheggiatori frmati e chiusi in una stanza)
Sequestrati svariate decine di euro, proventi dell’attività nelle tasche dei posteggiatori “Che facciamo di male, siamo disoccupati, senza lavoro, non facciamo estorsione, anzi manteniamo l’ordine pubblico, se non fosse per noi qui ci sarebbe tutti i giorni il caos, il traffico sarebbe in tilt, probabilmente anche dei furti verso automobili e motorini, qualcuno potrebbe provare a rubare qualcosa. Mi dica, se non ci saremmo noi secondo lei quel signore ora lascerebbe il proprio motorino lì fermo? Non credo proprio ” racconta un 39enne posteggiatore. Insieme a lui venerdì altri “compagni di lavoro” finiti nel blitz dei caschi bianchi “Non facciamo del male a nessuno, non pretendiamo soldi, se non ce li danno non fa niente, non li chiediamo. Siamo qui perché non abbiamo un lavoro, abbiamo famiglie, case in affitto, cosa dobbiamo fare? La gente qui non ci dice niente, anzi ci conoscono e sono felici della nostra presenza, contribuiamo solo a mantenere l’ordine, la pulizia, lo potete vedere con i vostri occhi”. E mostra la propria notifica di reato, un’ammenda di 709 euro, poi caccia il foglio del sequestro penale, 20 euro sequestrati, trovati dagli agenti di polizia municipale al momento del blitz nelle loro tasche. Poi condotti presso il commissariato di Polizia Municipale. Identificati, multati, sottoposti al sequestro del denaro presente nelle loro tasche, derivanti o non dall’illecita attività. La gran parte di essi italiani, tra di loro anche qualche extracomunitario. “Sono da 20 anni in Italia, ho sempre lavorato, sono in regola con tutto. Noi qui mettiamo ordine, la gente ci vuole bene. Crediamo di essere utili ai cittadini, guardiamo, teniamo tutto pulito e in ordine. Se il Comune ci desse una casacca e un blocchetto, ci metteremmo noi a prendere i soldi per il Comune, la sera poi andrei a consegnarli. Qui siamo gli unici che mettiamo un po’ di ordine” racconta un giovane immigrato, anch’egli fermato venerdì mattina dagli agenti di polizia municipale. Un’operazione tesa a combattere il fenomeno dei posteggiatori abusivi che, seppur non praticato come attività di estorsione, è da considerarsi a tutti gli effetti un’attività illecita.

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