venerdì 2 luglio 2010

DATA ALLE FIAMME AUTOMOBILE IN VIA ARTIACO

IL ROGO DI MATRICE DOLOSA NELLA NOTTE
ALCUNE PERSONE AVREBBE ROTTO I FINESTRINI ED APPICCATO IL FUOCO DOPO AVER COSPARSO DI LIQUIDO INFIAMMABILE LA VETTURA


POZZUOLI. Notte di paura in via Artiaco. Sono le 4 circa, si attendono i primi chiarori del nuovo giorno. Un mercoledì sera tranquillo, nulla che potesse far presagire all’incubo del nuovo giorno. Improvvisamente un incendio, un’auto è stata data alle fiamme. In pochi attimi il fuoco aumenta di vastità, le lunghe di fuoco si propagano, investono la facciata di una delle tante palazzine del popolare rione Artiaco. A fianco un’attività commerciale, un negozio che vende porte in legno. I timori per un imminente scoppio raggiunge i pensieri dei residenti, alle finestre, ai balconi che guardano inermi, l’auto che brucia. Lanciato l’allarme, si attende l’arrivo dei vigili del fuoco. A poco distanza ci sono altre auto, fili elettrici, cassette dell’enel, la paura di un’esplosione a catena è grande. “Abbiamo sentito un rumore, tipo quello di un trapano. Subito dopo una botta e il rumore di un’auto che andava via a forte velocità. Improvvisamente fumo e fiamme hanno divorato la fiat uno bianca parcheggiata sul marciapiedi a poca distanza dal mio palazzo” racconta Valentina, 23 anni. La giovane vive a pochi passi dal punto dove è scoppiato l’incendio, alle spalle del quale c’è via Luciano, la strada che conduce al cimitero. E’ qui che nella notte tra mercoledì è giovedì un’automobile, modello Fiat Uno di colore bianco è stata improvvisamente divorata dalle fiamme. Dai racconti, dalle modalità con le quali si è sviluppato il rogo, l’ipotesi più probabile sembrerebbe essere quella di un incendio doloso. La vettura, uno dei primi modelli di Fiat Uno, era stata parcheggiata qualche ora prima sul marciapiedi, a pochi metri dall’ingresso di una palazzina. Una consuetudine raccontano, mercoledì sera non sarebbe stata la prima volta che quell’auto sia stata parcheggiata su quel tratto di marciapiedi. Sono le 4 circa, all’improvviso si scatena il rogo. Le fiamme raggiungono la facciata del palazzo, giungono quasi fin dentro l’abitazione al primo piano della palazzina di color ocra che da sulla strada, lungo via Artiaco, nei pressi dell’incrocio semaforico di piazza Capomazza. Tanta è la paura, il pericolo è che le fiamme possano propagarsi, toccare impianti elettrici, altre vetture nella zona. Nel cuore della notte la quiete viene rotta dalle sirene di un mezzo dei vigili del fuoco che giungono sul posto, i lampeggianti delle sirene illuminano il buio. Pompe in mano, i soccorritori riescono a sedare le fiamme. L’auto è sventrata, completamente bruciata. Una facciata del palazzo è totalmente annerita, le fiamme hanno bruciato parte della tabella del negozio, il marmo all’ingresso. Dopo due giorni i segni del rogo sono ancora presenti sul marciapiedi, lungo la facciata del palazzo, all’ingresso del locale commerciale.

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