domenica 20 marzo 2011

MOBILIFICIO, FILMATI AL SETACCIO

CACCIA AI MALVIVENTI CHE HANNO APPICCATO IL FUOCO
DA DOMANI VERIFICHE TECNICHE ALL’EDIFICIO SGOMBERATO, SOLAI COMPROMESSI

di Gennaro Del Giudice
sul "Roma" di domenica 20 marzo 2011
POZZUOLI - Interrogatori, controlli, posti di blocco, le immagini delle telecamere di videosorveglianza passate ai “raggi x” alla ricerca di un indizio utile. In queste ore gli inquirenti stanno cercando di dare un nome a quelle due sagome riprese dagli occhi elettronici installati a “guardia” del deposito del mobilificio “Cacciapuoti Arredo Design” dato alle fiamme. Un particolare, un tatuaggio su una mano, o anche gli indumenti indossati dai due uomini che a volto coperto giovedì sera a Pozzuoli hanno appiccato il fuoco. E’ stato ripreso il loro arrivo, intorno l’una di notte, dalla telecamera collocata su una porta secondaria del megastore prima che venisse oscurata con la vernice blu di una bomboletta spray. Probabilmente in quell’angolo nascosto tra la porta e la discesa del deposito hanno armeggiato prima di gettare la benzina attraverso le grate del piano seminterrato, per poi scappare attraverso un vicoletto in direzione della zona di “Sotto il Monte” dove probabilmente c’era un terzo complice ad attenderli.
Intanto domani potrebbero riprendere i sopralluoghi da parte dei tecnici che dovranno verificare la stabilità della struttura che nel frattempo è stata posta sotto sequestro dal magistrato della Procura della Repubblica di Napoli che indaga per incendio doloso. Accusa di reato per ora rivolta “ad ignoti” ma che, qualora venissero individuati i responsabili del raid che ha provocato la distruzione di un deposito e 14 appartamenti mettendo a serio rischio la vita di circa 60 persone potrebbe trasformarsi in “tentata strage”. La pista più seguita, viste le modalità, sembra comunque essere quella di un’azione camorristica, probabilmente un’azione intimidatoria nei confronti del titolate del mobilifici, Carmine Cacciapuoti che continua a respingere questa ipotesi. Nel frattempo restano alloggiate nei vari alberghi cittadini alcune delle 14 famiglie del condominio al civico 90 di via Domitiana: per loro un’altra settimana a spese del comune di Pozzuoli dopodiché dovranno provvedere autonomamente a trovare un alloggio. Residenti che intanto hanno provveduto alla rescissione dei contratti per le forniture di gas, corrente elettrica e delle varie utenze telefoniche. La sensazione è che sia difficile a breve termine un ritorno nelle proprie abitazioni. Il palazzo infatti è stato completamente distrutto dalle fiamme, il solaio tra il piano seminterrato e il primo piano è del tutto inagibile a tal punto che continuano a cadere dei calcinacci. Nelle stesse condizioni anche il solaio tra il primo e il secondo piano e le scale di accesso all’edificio. Nel frattempo la zona circostante la palazzina è stata interdetta e vigilata di notte.

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