FERITI SUOCERO, ZIA E CUGINA DELL'UOMO CHE VIENE ARRESTATO
di Gennaro Del Giudice
sul "Roma" di mercoledì 9 marzo 2011
POZZUOLI. Una festa di compleanno in un ristorante del centro storico di Pozzuoli, ha rischiato di trasformarsi in tragedia familiare che stava per consumarsi la notte scorsa. I poliziotti del Commissariato di Pozzuoli, comandanti dal vicequestore Michele Cante, sono stati infatti allertati da alcuni avventori di uno dei ristorantini del centro storico di Pozzuoli, nei pressi del Tempio di Serapide, allarmati da quanto era avvenuto poco prima, con un uomo di 42 anni, A.B, incensurato e dipendente di uno studio legale della zona, che aveva estratto una pistola sportiva utilizzata nei poligoni del tiro al bersaglio ed aveva accidentalmente fatto fuoco per festeggiare il compleanno di una sua parente. Il fatto è avvenuto in una tavolata all’interno di uno dei ristoranti che affacciano sul tempio di Serapide, composta da quasi una ventina di persone, tutte imparentate tra di loro per festeggiare insieme il compleanno della loro parente. A.B, napoletano ma da anni
residente a Pozzuoli, è stato tratto in arresto con l'accusa di porto illegale di arma comune da sparo e lesioni personali. In base alle testimonianze raccolte sul posto della sparatoria, gli agenti del Commissariato di Pozzuoli hanno potuto ricostruire che nella tarda serata di ieri un folto gruppo di familiari ed amici di Pozzuoli si era riunito nel ristorante per festeggiare. Poco dopo il brindisi di festeggiamento della mezzanotte A.B. si è alzato da tavola ed ha mostrato ai presenti, tra i quali anche alcuni bambini e bambine, la pistola Beretta modello 98 Steel calibro 9x21, che l'uomo, titolare di regolare porto d'armi per un fucile per il tiro a volo, aveva denunciato presso il Commissariato della polizia di Stato San Paolo di Fuorigrotta. Ad un tratto il 42enne ha esploso accidentalmente un colpo che ha colpito alle gambe il suocero, la zia e la cugina della moglie. Nel ristorante ci sono state scene di panico, con un fuggi fuggi e urla, mentre i tre feriti sono stati subito soccorsi e trasportati nei pronto soccorso degli ospedali Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli e San Paolo di Fuorigrotta, riportando lesioni giudicate guaribili dai 10 ai 20 giorni. Il 42enne è stato rintracciato poco dopo presso il pronto soccorso dell'ospedale San Paolo e quindi tratto in arresto con l'accusa di porto illegale di arma comune da sparo e dovrà rispondere anche delle lesioni cagionate ai parenti, mentre a casa sua è stata sequestrata l'arma e 49 proiettili. Dalle testimonianze raccolte dai poliziotti è emerso che non vi è stata una lite degenerata, ma solo un atto di incoscienza che poteva provocare una tragedia, visto anche che nella sala c'erano dei bambini. A. B. è stato ammanettato e trasferito subito nel carcere di Poggioreale.
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