DUE UOMINI ARMATI FANNO IRRUZIONE ALLO SPORTELLO DI VIA TERRACCIANO
20 CLIENTI TENUTI IN OSTAGGIO
MAGRO IL BOTTINO: 731 EURO
di Gennaro Del Giudice
POZZUOLI. Dopo aver preso in ostaggio una ventina di clienti, due rapinatori con armi in pugno intimano agli operatori di consegnare il denaro contenuto nelle casse. In tutto 731 euro il bottino. Poi la fuga. Paura e panico per dipendenti e clienti dell’ufficio postale di via Terracciano. Sono da poco scoccate le 15,30 di un normale martedì pomeriggio, le code agli sportelli si sono affievolite dopo la grande affluenza della mattina. 10 casse funzionanti, una ventina i clienti in attesa di effettuare le operazioni, tra prelievi di denaro, versamenti e spedizioni. All’interno di uno degli sportelli cosiddetti di “nuova generazione”, ( 5 in tutto gli uffici postali presenti sul territorio puteolano), è in funzione anche lo shopper, diverse le varietà di prodotti e servizi offerti. Improvvisamente due uomini, con volti semicoperti entrano nell’ufficio postale attraverso le porte automatiche dell’ingresso principale che affaccia su via Terracciano, di solito molto trafficata. Armati di pistole i due si dirigono verso gli sportelli. La scena nel frattempo sarebbe stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza a circuito chiuso poste di fronte all’ingresso, in prossimità delle casse sparse un po’ ovunque dentro e fuori l’edificio. I due malviventi sembrano avere ognuno il proprio compito. Una sorta di copione da mettere in atto: uno intima ai circa 20 clienti in attesa, sparsi all’interno del locale, di dirigersi verso un angolo e di non muoversi. Tensione alle stelle, la paura che si legge negli occhi dei clienti, terrorizzati dalla minaccia alla quale erano sottoposti. Attimi che sembrano diventare eternità. Una donna viene colta da malore. Dall’altra parte è in azione il secondo malvivente il quale arma in pungo, inizia a razziare il denaro contenuto nelle circa 10 casse in quel momento in funzione. Inermi ed impauriti i cassieri non possono fare altro che alzare le mani. Meno di cento euro in media il contenuto di ogni cassa. L’ufficio postale di via Terracciano è composto da banconi nei quali sono incastonate delle casse dette “roller cash” attraverso le quali i soldi inseriti dai cassieri arrivano direttamente nella cassaforte. Un sistema che consente al danaro di percorrere un percorso “blindato” tra cassa periferica e cassaforte centrale, in maniera tale che nessuno possa interporsi. Per i due rapinatori quindi pochi spiccioli, in tutto 731 euro il bottino. E poi la fuga. Sul posto giungevano i carabinieri della vicina compagnia di Arco Felice, il direttore della filiale delle poste di Napoli Ovest e gli ispettori della Sarmi. Le immagini dei fotogrammi riprese dagli occhi elettronici installate nella filiale venivano acquisiti dai militari i quali interrogavano i testimoni per ricostruire la dinamica di quanto accaduto ed alla ricerca di indizi utili per risalire all’identità dei due rapinatori e di un’eventuale terzo complice, probabilmente rimasto fuori la filiale a fare da “palo”. Un’excalation criminale che dopo una “pausa” di qualche settimana seguita ad una serie di rapine ai danni di supermercati in tutta la zona flegrea sembra essere ritornata in auge. La rapina di martedì segue il colpo messo a segno ai danni della Micromaint di via Campana, dove una gang di ladri portò via oltre 700 notebook. E la rapina messa a segno qualche settimana fa sempre in via Terracciano a meno di 100 metri dallo sportello postale, quando a finire nelle mire di rapinatori ( con armi che poi si rivelarono essere false) fu la farmacia “Domitiana”, che ebbe come epilogo l’arresto di uno dei rapinatori arrestati dopo un rocambolesco inseguimento da parte degli agenti di polizia del Commissariato di Pozzuoli. E sembrerebbe che anche stavolta, grazie a testimonianze e le riprese delle telecamere, i rapinatori abbiano le ore contate.