sabato 8 maggio 2010

INCIDENTE STRADALE A BACOLI: 2 GIOCATORI DI BASKET AMRICANI DELL'AIR AVELLINO AGGREDISCONO I CARABINIERI

I DUE, UBRIACHI, AVREBBERO PROVOCATO UN INCIDENTE FRONTALE
CALCI E PUGNI AI MILITARI CHE AVEVANO CHIESTO I DOCUMENTI
DURANTE L'AGGRESSIONE RIMASTO FERITO UN CARABINIERE
ARRESTATI PER RESISTENZA E VIOLENZA A PUBBLICO UFFICIALE

di Gennaro Del Giudice
articolo pubblicato sul quotidiano "Roma" sabato 8 maggio 2010

BACOLI. Ubriachi causano un incidente stradale ed aggrediscono i carabinieri che poi li arrestano. Protagonisti, gli assi americani della squadra di serie A1 di basket “Air Avellino” Dee Brown e Chevon Troutman. Di ritorno da una serata trascorsa in un locale di Bacoli, all’alba di venerdì, intorno alle 4.30, i due americani a bordo di un’auto di grossa cilindrata, una Mercedes “classe E” stavano percorrendo via Cuma, in direzione della Tangenziale di Pozzuoli. Improvvisamente, l’auto sulla quale viaggiavano invadeva la corsia opposta al proprio senso di marcia, andandosi a scontrare frontalmente contro una Fiat Punto. Alla guida dell’automobile, che sopraggiungeva dalla direzione opposta, c’era un 50enne di Bacoli in compagnia del figlio 18enne. Tra i due mezzi l’impatto era violentissimo. L’utilitaria finiva per accartocciarsi su un lato. Il 18enne, ferito nello scontro, riusciva ad uscire dall’abitacolo mentre il padre rimaneva incastrato tra le lamiere e per estrarlo era necessario l’intervento dei vigili del fuoco, che immediatamente giungevano sul posto provenienti dalla caserma di Monterusciello. I due occupanti della Fiat Punto veniva soccorsi dai sanitari del 118 e trasportati presso l’ospedale “Santa Maria delle Grazie” in località “la Schiana” dove i medici gli diagnosticavano politraumi ed escoriazioni varie guaribili in 20 giorni. Sul posto giungevano anche i carabinieri della stazione di Monte di Procida per effettuare i rilievi del sinistro ed appurare le eventuali responsabilità. Una presenza, quella dei militari, che faceva scatenare l’ira dei due grossi americani usciti illesi dall’impatto. I due infatti, alla richiesta di esibire i documenti, si scagliavano contro i carabinieri con calci e spintoni prima di essere bloccati dagli stessi militari.
Un parapiglia durante il quale un appuntato scelto dell’arma veniva ferito e costretto a ricorrere alle cure dei sanitari per delle escoriazioni alla gamba destra ritenute guaribili in 3 giorni. I due assi americani, Dee Brown, 25 anni e Chevon Troutman, 28 anni, venivano quindi arrestati per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Durante ulteriori controlli inoltre, il conducente della Mercedes, Chevon Troutman sottoposto all’esame dell’alcol test risultava avere un tasso alcolemico di gran lunga superiore ai limiti consentiti dalla legge e pertanto veniva anche denunciato per guida in stato di ebbrezza. I due, ammanettati, venivano condotti in mattinata presso l’aula giudiziaria del tribunale di Napoli e sottoposti al processo con rito direttissimo. Nella giornata di ieri apparsa una nota sul sito della società: “In merito alle vicende occorse la scorsa notte agli atleti Chevon Troutman e Dee Brown, la società, pur stigmatizzando il comportamento tenuto da entrambi i propri tesserati e riservandosi la possibilità di prendere provvedimenti sanzionatori nei loro confronti, intende esprimere una posizione di attesa in relazione alle eventuali conseguenze giudiziarie cui gli atleti potranno incorrere. Tutto ciò tenuto conto che, nella odierna udienza tenuta presso il Tribunale di Napoli, il giudice competente, in virtù della non chiarezza dei fatti accaduti, nessuna sentenza ha emesso, rimandando il procedimento in altra data in attesa di acclarare con certezza lo svolgersi dei fatti”.

Nessun commento:

Posta un commento

INSERISCI UN COMMENTO ALL'ARTICOLO:
(GLI UTENTI SONO PREGATI DI FIRMARE I PROPRI COMMENTI COL PROPRIO NOME/COGNOME O INDIRIZZO E-MAIL)