giovedì 6 maggio 2010

GIUNTA AL TERMINE L'AVVENTURA DI GIACOBBE

DIMESSI 16 CONSIGLIERI
COMMISSARIO PREFETTIZIO ALLE PORTE
UNA SCONFITTA PER LA CITTA' A PRESCINDERE

di Gennaro Del Giudice

POZZUOLI. Sedici consiglieri comunali hanno firmato le proprie dimissioni, sfiduciando di fatto il sindaco di Pozzuoli, Pasquale Giacobbe. E riconsegnando, salvo colpi di scena, la città di ad un commissario prefettizio chiamato a traghettare il paese fino alle prossime elezioni, che probabilmente si terranno il prossimo anno, in concomitanza con le elezioni al comune di Napoli. I firmatari dell'atto che metterebbe fine al governo targato Giacobbe, in carica da poco più di 2 anni, sono stati i 6 consiglieri in quota Pd Manzoni, Terracciano, Di Gennaro, Fumo, Ismeno, D'Amico, i 2 di "Sinistra e Libertà" Di Somma e Morra e Rocco de "l'Italia dei Valori" insieme ai 7 consiglieri della coalizione di maggioranza, che sono: i 4 del Pdl Maione, Costigliola, Gloria e Festa, e 3 rappresentanti di liste civiche Cossiga, Cicale e De Vito. Una mattinata di fermento, nell'attesa della "fumata bianca". Trepidazione per la deposizione dell'atto notarile, firmato dai 16 dinanzi ad un notaio e successivamente protocollato (nella foto sopra il momento della consegna all'ufficio protocollo; in basso il documento di dimissioni firmato dai 16)
Ora si attendono i "tempi tecnici" necessari a far decadere dalla carica il sindaco dopodichè si attiverà l'iter per l'insediamento del commissario prefettizio. Che a distanza di 2 anni ritorna per l'ordinaria amministrazione della città. Un epilogo amaro per Pasquale Giacobbe, che poco meno di un mese fa è uscito sconfitto dalle elezioni regionali (terzo non eletto nelle liste del Pdl), ma anche per la stessa città di Pozzuoli, che paga il "non governo" di questi ultimi anni e le logiche perverse della politica e dei suoi attori, sempre più soli durante i mandati, vicini alla gente durante le campagne elettorali. A Giacobbe ora non resta che aggrapparsi al partito al quale sembra voler chiedere manforte contro i "tiratori scelti" della propria coalizione, come riportato in un comunicato stampa emesso dalla sua portavoce “E’ la terza volta che questo gruppo di consiglieri comunali tenta di sfiduciarmi. Un gesto insensato che purtroppo ricade sulla città per la quale io mi sono sempre prodigato fin dal primo giorno che i cittadini di Pozzuoli mi hanno voluto eleggere sindaco”. Questo il commento del primo cittadino di Pozzuoli, Pasquale Giacobbe, subito dopo aver appreso della decisione da parte di 16 consiglieri comunali di far cadere l’amministrazione da lui guidata. “Una scelta drammatica della quale ancora non conosco le motivazioni – continua Giacobbe – Un gesto del quale questi consiglieri dovranno rispondere davanti alla città e ai vertici provinciali e regionali del Pdl. Io – conclude - per quanto mi riguarda, metterò in campo tutte le mie forze per lavorare sempre per il bene di questa comunità e unitamente al Popolo della Libertà deciderò sul da farsi”.
A prescindere dalle vicende di partito, a determinare la scelta di dimissione da parte della maggioranza dei consiglieri è stata l'impasse dell'amministrazione, che non è riuscita a risolvere problemi che la città si trascina dietro da tempo e a risolvere il nodo spinoso riguardante la stabilizzazione degli Lsu. Due anni tra numerosi rimpasti di giunta, il conflitto di cariche regione - comune e l'obiettivo della rielezione al consiglio comunale della Regione Campania.

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