TRA 2 MESI SCADONO LE CONCESSIONI, E' GUERRA AI DEBITORIDECINE DI MIGLIAIA DI EURO ANCORA DA VERSARE NELLE CASSE DEL COMUNE, PER IL 2011 INDETTO NUOVO BANDO di Gennaro Del Giudicepubblicato sul "Roma" domenica 7 novembre 2010POZZUOLI. Scadrà il prossimo 31 gennaio 2011 la concessione per gli impianti sportivi a Pozzuoli, ma è guerra ai debitori. Sarebbero decine le migliaia di euro che i concessionari devono ancora versare nelle casse dell’ente, nonostante una gestione “anomala” delle strutture. “Anomalie” che risalirebbero al 2000 quando senza alcun bando di gara l’allora amministrazione comunale “assegnò” alcuni dei siti sportivi presenti in città. Attraverso una semplice autorizzazione temporanea rilasciata agli intestatari delle varie società ed associazioni sportive (alcune succedutesi nella gestione degli impianti nel corso degli anni), nell’attesa del perfezionamento dell’iter amministrativo per il rilascio della vera e propria concessione di utilizzo degli impianti. Attesa durata 9 anni e impianti sportivi concessi “protempore”, 108 mesi durante i quale le strutture sarebbero state gestite senza una concessione figlia di un bando di gara. Ma attraverso una “concessione nelle more del perfezionamento degli atti amministrativi, in gestione d’uso dell’ impianto” come si legge in una delle concessioni firmate dall’allora assessore al ramo accompagnata dal mandato ad una società esterna “di effettuare un rilievo al fine di quantizzare l’importo dei lavori eseguiti all’impianto sportivo e determinare il canone di mercato”. Bassi canoni di fitto, concessioni anomale alle quali si si aggiungeva l’insolvenza nel pagamento dei fitti di parte dei gestori. “Le concessioni date per la gestione degli impianti ad oggi non esistono da un punto di vista giuridico e sono da definirsi improprie, questo è inutile nasconderlo. Ma c’è da considerare che avendole date in concessione si è evitato che facessero la fine di tante altre strutture nel corso degli anni vandalizzate e distrutte” afferma Carlo Pubblico, dirigente dell’ufficio sport del comune di Pozzuoli “Stiamo recuperando tutti i debiti pregressi da parte di coloro che gestiscono gli impianti sportivi in città, tutti devono restituire le somme pendenti, qualora non dovessero saldare il debito con l’ente al 31 gennaio 2011 saranno cacciati e non parteciperanno al bando di gara per l’assegnazione degli impianti. Due delle strutture in questione, nel quartiere di Monterusciello, sono già state riprese dal comune, una delle quali ci deve ancora 35mila euro”. Bando pronto ma in attesa dei dati sul reale valore dei beni da concedere, al lavoro i funzionari dell’ufficio tecnico del comune impegnati in un’attività di “screening” per ridare “una congrua valutazione alle strutture”. “La ricognizione da parte dei tecnici comunali è partita già dalla vecchia amministrazione Giacobbe nello scorso febbraio e solo al termine di questa potremo avere dei dati e dare il via ad un bando di gara con un reale valore del canone d’affitto la cui concessione delle strutture avrà durata 6 anni”. Concessioni che potrebbero a distanza di un decennio, rientrare nella “normalità”. Dopo 9 anni lo scorso gennaio è giunta una sorta “regolarizzazione” protempore dei concessionari “di fatto”, cioè coloro che fino a quella data avevano gestito le vari strutture sportive presenti in città. Approvata anche in consiglio comunale, attenendosi al regolamento in materia e senza alcun bando pubblico, con l’assegnazione dei concessionari “di fatto”, sarebbe stata ulteriormente riconosciuta legittima la gestione “protempore”. Ma resta da sciogliere il nodo debito. Ad oggi l’ente è impegnato nel recupero del credito verso parte dei gestori insolventi. Non ancora resi ufficiali i dati, ma il credito che vanterebbe il Comune di Pozzuoli ammonterebbe a decine di migliaia di euro. L’ultimo dato, risalente al 31 dicembre del 2006 quantificava in 195 mila 260 euro il debito totale da parte dei gestori di 10 impianti sportivi presenti in città, a fronte di irrisori canoni di fitto mensile, di questi il più alto pari a 556 euro per attività che beneficiano sia di strutture all’aperto (vedi campi di calcio, calcetto, bocce) che coperte (palestre, ma anche spogliatoi e uffici).
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