PRESI DI MIRA NEGOZI IN VARIE ZONE DELLA CITTA'
di Gennaro Del Giudice
pubblicato sul "Roma" martedì 2 novembre 2010
POZZUOLI. Tre rapine “a mano armata” e un furto con “spaccata” nell’ultimo fine settimana, cresce l’allarme criminalità a Pozzuoli. Vittime in ordine di tempo, il supermercato “Sisa” nel quartiere di Monterusciello e un negozio di abbigliamento in pieno centro storico. Che seguono di qualche ora le rapine ai danni del negozio di telefonia “Vodafone” di via Roma, nei pressi del commissariato di Polizia cittadino, svaligiato nel tardo pomeriggio di giovedì, bottino 6 mila euro circa, e il raid alla rosticceria elettroforno nella piazzetta di Arco Felice, dove sempre due uomini pistole in pugno prelevavano la cassa dal locale dandosi alla fuga. Ma sulle loro tracce si metteva una delle titolari dell’attività in un inseguimento al motorino dei malviventi. Escalation di furti e rapine che continuava nella notte, con la tecnica delle “spaccata” veniva svaligiato un negozio di abbigliamento in via Cesare Augusto, vicolo nei pressi della chiesa “Santa Maria delle Grazie”, nel centro storico di Pozzuoli. Secondo alcuni testimoni, poco dopo le 4,30 del mattino sarebbe stata vista aggirarsi nei pressi del locale un’automobile con a bordo alcuni giovani. All’alba gli ultimi avventori della piazzetta antistante la chiesa, cuore della movida puteolana, avrebbero notato alcuni movimenti sospetti, un’auto di colore scuro, a quanto Renault Megane, parcheggiata vicino al negozio. Qualche ora dopo la triste scoperta: la saracinesca d’ingresso al locale divelta, dopo aver tagliato la lamiera posta a protezione dell’entrata i malviventi hanno spaccato il vetro della porta d’ingresso e una volta entrati nel locale hanno fatto incetta dei capi d’abbigliamento caricandoli a bordo dell’auto e portandoli via. Il quarto furto da settembre ad oggi ai danni di un negozio di abbigliamento, dopo i due al megastore “Mida Sport” di Arco Felice e quello di appena 10 giorni fa ai danni di “Elefantino Sport” a via Campana. Altri rapinatori entravano in azione anche a Monterusciello, sempre con pistole in pugno, all’interno del supermercato “Sisa” di via Allodi , nella zona denominata delle “cooperative” a pochi metri dalle scuole elementari e medie “Gianni Rodari” e “Raimondo Annecchino”. Sequenze di un disegno criminale viste per la quarta volta dal giorno in cui il supermarket aprì i battenti, appena 40 giorni dopo l’ultima rapina. Nonostante le telecamere di videosorveglianza a circuito chiuso installate nel locale, la presenza di clienti e dipendenti, i rapinatori non sembrano scoraggiarsi. L’irruzione ad orario di chiusura, poco dopo le 20 e 15 minuti, lo scorso fine settimana. Il copione sempre lo stesso: a bordo di un motorino, i volti semicoperti da cappucci, a passo svelto verso le casse all’ingresso del negozio. A quell’ora, ad una manciata di minuti dalla chiusura serale, gli ultimi clienti, i dipendenti che mettono a posto i scaffali per il giorno successivo. Il malvivente che intima alla cassiera di turno di consegnare il denaro presente nello sportello della cassa, una manciata di centinaia euro, il complice che attende all’esterno, poi la fuga a bordo del mezzo a due ruote.
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