PRIMA HANNO SMONTATO L'IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA, POI HANNO "RIPULITO" IL CAPANNONEE' IL QUINTO "GRANDE COLPO" MESSO A SEGNO NEGLI ULTIMI MESIdi Gennaro Del Giudicepubblicato sul "Roma" mercoledì 10 novembre 2010POZZUOLI. A muoversi abili professionisti, hanno messo le loro mani sui “megastore” con colpi pianificati messi in atto nei minimi particolari, nulla viene lasciato al caso. Finora due target di vittime su tutti, grossisti e rivenditori di articoli sportivi e informatica. Dal 23 maggio scorso 5 colpi di “qualità”, quasi 2 milioni di euro di merce rubata. Due volte “Mida Sport”, poi “Elefantino Sport”, “Micromaint” e la scorsa notte “ExData”, ancora a Pozzuoli. Campanello d’allarme per una escalation criminale che non tende a scemare, dati alla mano sono in aumento i cosiddetti “furti di qualità”, i grossi colpi, messi in campo da autentici “guru” del settore. “La situazione è tenuta costantemente sotto controllo” fanno sapere dal commissariato di Polizia cittadino diretto dal vice questore Paolo Esposito. Controlli e perquisizioni mirate nelle ultime due settimane, cresce il livello di allarme in città. L’ultimo raid notturno pare non abbia lasciato “tracce”, perfino le telecamere dell’impianto di videosorveglianza sono state rimosse dai ladri, smontate e portate via. Hanno agito nella notte in via Campana, per entrare nei locali della società d’informatica Exdata all’interno del capannone al civico 252 hanno divelto anche le grate di protezione con l’ausilio di un flex. Personal computer, monitor, notebook, centinaia i pezzi di materiale informatico portati via, probabilmente a bordo di un furgone. Notte fonda, i vialetti di via Campana illuminati dai riflettori posti fuori i capannoni del polo industriale, gli occhi elettronici che guardano in ogni angolo. Che nulla hanno potuto contro il “colpo perfetto”, nessuna traccia lasciata dalla banda, smontato l’intero impianto di videosorveglianza, i poliziotti giunti sul posto cercano qualche fotogramma utile nei file video delle telecamere poste nelle vicinanze. Nulla hanno potuto nemmeno le guardie giurate giunte in serata sul posto, dopo l’allarme pervenuto alla sala operativa sul posto nessuna traccia. Probabilmente erano già dentro, il progetto criminale era in corso d’opera. La scoperta il mattino seguente , all’apertura fatta da alcuni dipendenti, centinaia di pezzi di materiale informatico portato via, oltre 600 mila euro il bottino. In tutto sono oltre 1000 finora i pc e i computer portatili rubati ai due megastore “Exdata” e “Micromaint” e migliaia anche i capi d’abbigliamento trafugati ad “Elefantino Sport” e “Mida Sport”, quantità che confermano che ad agire con ogni probabilità sarebbe gente esperta, ben attrezzata e con strutture per il trasporto e il deposito della merce, indirizzata poi attraverso dei canali ben precisi verso le “piazze di smercio“.
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