BACOLI. “Un saluto ai tre giovani ragazzi morti stanotte” è il gruppo nato spontaneamente dagli iscritti sul social network Facebook. Un modo per esprimere una parola di cordoglio, per dedicare un dolce pensiero ad Arpino, Vincenzo e Gennaro. Un dolore che oltre a sconvolgere un’intera città di Bacoli, ha sconvolto anche la rete. Appresa la notizia, in un fulminante passaparola, a Cuma, Fusaro, Cappella, Miliscola, Miseno, le zone di Bacoli abitate e frequentate dai ragazzi, lo sconcerto e la tristezza hanno colpito tutti, familiari, amici, semplici conoscenti. Una notizia disarmante, alla quale si fa fatica a crederci. Due ventenni e un venticinquenne morti in uno scontro tra motorini. Tre bravi ragazzi, umili, tre giovani con tanta voglia di fare. Nessuno dei tre era sposato, tutti vivevano insieme alle proprie famiglie. Arpino Tiano si era diplomato da poco, come geometra, spesso aiutava il padre, per dargli una mano faceva il piastrellista. Vincenzo Ranieri, il più grande delle tre giovani vittime, faceva il tappezziere, mentre Gennaro Illiano lavorava saltuariamente come aiuto cuoco e cameriere. Tre vite spezzate, finite sull’asfalto in una tragica notte d’estate, in un mercoledì notte quando le luci dei locali si spegnevano.
venerdì 21 agosto 2009
PER I 3 RAGAZZI MORTI IL DOLORE VIAGGIA IN RETE
SU FACEBOOK IL RICORDO DI ARPINO, VINCENZO E GENNARO
BACOLI. “Un saluto ai tre giovani ragazzi morti stanotte” è il gruppo nato spontaneamente dagli iscritti sul social network Facebook. Un modo per esprimere una parola di cordoglio, per dedicare un dolce pensiero ad Arpino, Vincenzo e Gennaro. Un dolore che oltre a sconvolgere un’intera città di Bacoli, ha sconvolto anche la rete. Appresa la notizia, in un fulminante passaparola, a Cuma, Fusaro, Cappella, Miliscola, Miseno, le zone di Bacoli abitate e frequentate dai ragazzi, lo sconcerto e la tristezza hanno colpito tutti, familiari, amici, semplici conoscenti. Una notizia disarmante, alla quale si fa fatica a crederci. Due ventenni e un venticinquenne morti in uno scontro tra motorini. Tre bravi ragazzi, umili, tre giovani con tanta voglia di fare. Nessuno dei tre era sposato, tutti vivevano insieme alle proprie famiglie. Arpino Tiano si era diplomato da poco, come geometra, spesso aiutava il padre, per dargli una mano faceva il piastrellista. Vincenzo Ranieri, il più grande delle tre giovani vittime, faceva il tappezziere, mentre Gennaro Illiano lavorava saltuariamente come aiuto cuoco e cameriere. Tre vite spezzate, finite sull’asfalto in una tragica notte d’estate, in un mercoledì notte quando le luci dei locali si spegnevano.
di Gennaro Del Giudice
pubblicato sul quotidiano "Roma" venerdì 21 agosto 2009
BACOLI. “Un saluto ai tre giovani ragazzi morti stanotte” è il gruppo nato spontaneamente dagli iscritti sul social network Facebook. Un modo per esprimere una parola di cordoglio, per dedicare un dolce pensiero ad Arpino, Vincenzo e Gennaro. Un dolore che oltre a sconvolgere un’intera città di Bacoli, ha sconvolto anche la rete. Appresa la notizia, in un fulminante passaparola, a Cuma, Fusaro, Cappella, Miliscola, Miseno, le zone di Bacoli abitate e frequentate dai ragazzi, lo sconcerto e la tristezza hanno colpito tutti, familiari, amici, semplici conoscenti. Una notizia disarmante, alla quale si fa fatica a crederci. Due ventenni e un venticinquenne morti in uno scontro tra motorini. Tre bravi ragazzi, umili, tre giovani con tanta voglia di fare. Nessuno dei tre era sposato, tutti vivevano insieme alle proprie famiglie. Arpino Tiano si era diplomato da poco, come geometra, spesso aiutava il padre, per dargli una mano faceva il piastrellista. Vincenzo Ranieri, il più grande delle tre giovani vittime, faceva il tappezziere, mentre Gennaro Illiano lavorava saltuariamente come aiuto cuoco e cameriere. Tre vite spezzate, finite sull’asfalto in una tragica notte d’estate, in un mercoledì notte quando le luci dei locali si spegnevano.
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mamma mia che tristezza nn ho parole .......
RispondiEliminaNon vi dimenticheremi mai!!!!!!!
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