mercoledì 19 agosto 2009

SCEMPIO A MONTERUSCIELLO

VANDALIZZATE E DISRUTTE LE GIOSTRINE
di Gennaro Del Giudice
pubblicato dal quotidiano "Roma" giovedì 20 agosto 2009

POZZUOLI. Costruito per regalare ai bambini del quartiere di Monterusciello uno spazio nel quale giocare e divertirsi, il parco giochi di via Modigliani oggi perversa in uno stato di degrado e di abbandono, dopo i numerosi atti vandalici subiti nel corso degli anni. Realizzato circa sei anni fa dal comune di Pozzuoli, con i finanziamenti pubblici derivanti dalla legge 51 riguardante la realizzazione di impianti sportivi, il play-ground, che sorge in prossimità delle scuole elementari e medie Rodari, Annecchino e Diaz, era considerato da tutti una sorta di “oasi felice”. Scivoli, tubi colorati, altalene, labirinti e numerose attrazioni, alcune delle quali donate al quartiere 167 di Pozzuoli da Telecom Italia, immersi nel verde con tutto intorno alberi e panchine, sulle quali sedevano i genitori che da ogni parte del quartiere portavano i loro bimbi a trascorrere qualche ora di divertimento gratuito. Momenti di svago che da oggi difficilmente potranno rivivere, a causa dei continui atti vandalici che hanno reso la struttura quasi del tutto inutilizzabile. Dappertutto si vedono scritte con bombolette spray, che hanno imbrattato mura, panchine, giostre e una casetta a forma di triangolo, mai utilizzata, costruita per ospitare il custode del parco giochi. Sediolini divelti, corde di altalene spezzate, parti della pavimentazione anti-infortunistica, realizzata con un particolare materiale in grado di attutire i colpi a tutela dell’incolumità dei bambini, sradicate. Ed infine due incendi, entrambi di origine dolosa, che hanno distrutto quasi del tutto il parco. Il primo, dopo appena un anno dalla realizzazione della struttura, provocò la semi-distruzione di alcune giostrine, che non furono né ripristinate e nè rimosse. Ed il secondo, devastante, avvenuto circa due mesi fa, le cui fiamme hanno finito di distruggere il baby-ground, e le cui tracce sono ancora visibili sull’asfalto. Un autentico scempio, che ha sdegnato i residenti e i frequentatori del parco, che ora chiedono la rimozione di quella struttura, in quanto ritenuta pericolosa per i bambini che ancora vanno a giocare, e che da “oasi felice” si è trasformata in simbolo di inciviltà.

REPORT FOTOGRAFICO:





























































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