martedì 9 febbraio 2010

CASO MULTISERVIZI, BUFERA SUL CONSIGLIO

ACCESO DIBATTITO IN ASSISE. OK PROCEDURA PER L’AMMINISTRATORE UNICO

di Gennaro Del Giudice
articolo pubblicato sul quotidiano "Roma" martedì 9 febbraio 2010



QUARTO. Il destino della Quarto Multiservizi e le decisioni prese dall’Amministrazione comunale di Quarto guidata dal sindaco Sauro Secone (nella foto) hanno monopolizzato la prima parte della riunione del consiglio comunale di ieri. In apertura di seduta, infatti, l’opposizione di centrodestra, attraverso il consigliere comunale del Pdl Leonardo Apa ha chiesto ripetutamente al presidente del consiglio comunale, l’avvocato Leopoldo Carandente Tartaglia, la conferma delle dimissioni protocollate nei giorni scorsi dai tre membri del consiglio di amministrazione della Quarto Multiservizi Spa, come aveva preannunciato il sindaco Sauro Secone. Nei giorni scorsi, infatti, il sindaco aveva comunicato l’avvenuta presentazione al protocollo delle dimissioni dell’intero Cda e ieri ha sottolineato che «adesso si procederà in base alla Legge Brunetta alla nomina nei prossimi giorni di un amministratore unico, che prenderà il posto del Cda, consentendo anche un risparmio per le casse comunale, che potrebbe aggirarsi attorno ai 120mila euro lordi complessivi per il prossimo triennio». Dunque un risparmio di circa 40mila euro lordi all’anno per le casse comunali: somma che viene fuori sottraendo al totale degli importi lordi dei tre membri del Cda dimissionario la somma prevista per il nuovo amministratore unico. «Noi consiglieri comunali di opposizione abbiamo il diritto di sapere se è vero o meno che il Cda si è dimesso – ha detto in aula Leonardo Apa – Ci sono atti ufficiali e noi consiglieri dobbiamo esserne informati. I lavori del consiglio comunale non cominceranno se non abbiamo questa risposta». «Noi consiglieri della maggioranza, per doveroso rispetto dei ruoli – ha detto Gennaro Esposito, capogruppo del Pd – Attendiamo l’arrivo dell’assessore all’ambiente, Ciro De Rosa e forniremo tutte le spiegazioni all’opposizione». A questo punto, però, il Pdl con il capogruppo Eugenio Iannicelli e con Armando Chiaro hanno più volte ribadito la domanda fatta da Leonardo Apa, fino a quando è stato il consigliere comunale dell’Idv, Pasquale Riccio, a fornire la risposta tanto atteso. «Nessuno ha avuto modo di leggere le motivazioni delle dimissioni, ma è certo che le dimissioni sono state protocollate – ha detto in aula Pasquale Riccio – Adesso comunciamo a discutere i 15 punti all’ordine del giorno». Parole alle quali ha replicato Franco Carputo (Pdl): «Finalmente veniamo a conoscenza da un consigliere comunale di maggioranza che ci sono queste dimissioni – ha detto Carputo – Ma noi vogliamo chiarezza e trasparenza». Il clima in aula consiliare si è surriscaldato, con Apa che ha attaccato più volte l’operato del presidente del consiglio comunale Leopoldo Carandente Tartaglia ed il consigliere dei Verdi Giovanni Amirante che ha chiesto la sospensione dei lavori o la verifica del numero legale. I lavori sono stati sospesi, prima della ripresa dei lavori e della discussione sui 15 punti all’ordine del giorno. Intanto, per quanto riguarda la Multiservizi, a giorni si attende la nomina del nuovo amministratore unico, mentre l’amministratore delegato dimissionario, l’avvocato Enrico Angelone, stempera ogni polemica. «Prendo atto della situazione e ringrazio il sindaco per la fiducia ripostami in questi due anni di attività – dice Angelone – Ringrazio tutti quelli che hanno collaborato cone me. Lascio senza alcuno spirito polemico né contro il sindaco né contro l’Amministrazione comunale».

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