IL SINDACO HA FATTO DA PACIERE PER LE QUESTIONI "CAB" E "LSU"di Gennaro Del Giudicearticolo pubblicato sul quotidiano "Roma" mercoledì 3 febbraio 2010
POZZUOLI. Dopo un lunedì contrassegnato da forti proteste e tensioni, la giornata di ieri si è svolta all’insegna della diplomazia. Seppur iniziata con una protesta da parte degli Lsu, che hanno organizzato un corteo, senza autorizzazione, per le strade di Pozzuoli. Tenuto sotto controllo dalle forze dell’ordine tutto è proceduto senza disordini. Successivamente i quasi 200 Lsu si sono diretti presso gli edifici del comune di Pozzuoli, tenuto sotto controllo da carabinieri e polizia municipale. Sul posto, a presidiare la palazzina che ospita gli uffici del sindaco, numerosi militari dell’arma, per evitare possibili occupazioni allo stabile e scongiurare disordini. Intorno alle ore 12 il primo cittadino, Pasquale Giacobbe, ha ricevuto i dirigenti della “Cab spa”, Domenico Di Fraia, il lavoratore licenziato che lunedì è salito sul tetto dello stabilimento minacciando di gettarsi giù e i vari rappresentanti sindacali. Un incontro durato oltre 2 ore, che ha in parte soddisfatto lavoratori e sindacati. Sembrerebbe che si sia giunti ad una leggera apertura dall’azienda. Mettendo, per ora, fine al “muro contro muro” , con i lavoratori compatti e solidali con il proprio collega da una parte, e l’azienda ferma sulle proprie posizioni dall’altra.
I dirigenti della Cab hanno invitato, per giovedì, l’operaio licenziato a ritornare in azienda al fine di trovare un compromesso per il futuro. “Il licenziamento di Di Fraia è avvenuto il 20 gennaio scorso e per ora non è possibile un dietrofront. Ma lo invitiamo a trovare con noi una soluzione per il futuro, reinserendolo quando ci sarà una ripresa lavorativa” ha dichiarato il manager dell’azienda Maurizio Caiano, che ha partecipato all’incontro insieme alla proprietaria dell’azienda metalmeccanica, Maria Costigliola, (nella foto a sinistra) che hanno tenuto a precisare come “Non ci sia alcuna avversità verso i sindacati, né tanto meno verso i lavoratori” e smentendo voci che volevano l’azienda decisa a scendere al di sotto dei 15 dipendenti. “Siamo stati costretti ad intervenire in questo modo solo per sopperire alla crisi che sta investendo il settore, rispettando un iter burocratico”.
Successivamente è stata la questione “Lsu” ad arrivare sul tavolo di concertazione del sindaco e dei suoi collaboratori, che hanno ricevuto i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, tra i quali è tornata la serenità dopo le diatribe di lunedì. Dall’incontro sarebbe arrivata la conferma che la ditta che gestisce il servizio di raccolta differenziata in città sarebbe disponibile ad assumere, a tempo determinato, 25 unità lavorative. Presi dalla graduatoria di Lsu rispondenti ai requisiti previsti secondo le normative vigenti. E l’impiego di 47mila euro da destinare all’integrazione oraria da ripartire per 170 lavoratori inseriti nel campo della tutela ambientale. Inoltre si è discusso dei nuovi posti di lavoro, previsti dal “piano parcheggi” e l’impiego in attività cimiteriali. “Il tutto dovrebbe andare in porto”, secondo quanto affermato, a margine dell’incontro, da Pasquale Elemento, rappresentante Uil “tra la fine di febbraio e l’inizio del mese di marzo. Nel frattempo, a seguito di questa schiarita, abbiamo deciso di sospendere la mobilitazione”.
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