venerdì 8 gennaio 2010

DEVASTATA ED INCENDIATA ABITAZIONE

CHIARA LA MATRICE DOLOSA. PRIMA DI APPICCARE LE FIAMME DISTUTTI MOBILI E SUPPELLETTILI

di Gennaro Del Giudice
articolo pubblicato sul quotidiano "Roma" sabato 9 gennaio 2010

QUARTO. Un incendio, a quanto pare di origine dolosa, ieri pomeriggio ha devastato un appartamento in via Vaiani, 45, a Quarto. A scatenare le fiamme, all’interno dell’abitazione, al primo piano di una palazzina su due livelli, situata in una delle traverse di via Crocillo, sarebbe stato il fuoco appiccato ad un materasso.
Fiamme che sono poi divampate, bruciando l’intera stanza e l’ingresso, al quale si accede attraverso un balconcino esterno. In pochi minuti fiamme e fuoco sono fuoriuscite dall’abitazione, allarmando la famiglia che abita al piano di sotto e i residenti delle abitazioni limitrofe, i quali hanno immediatamente chiesto l’intervento dei vigili del fuoco. Quest’ultimi, entrati nell’abitazione, oltre alle fiamme e al fumo intenso, si son trovati dinanzi uno scenario di devastazione. Piatti, bicchieri e vetri frantumati, mobili e suppellettili distrutte forse da qualcuno che avrebbe, secondo una prima ricostruzione effettuata sul posto, prima devastato la stanza da letto, il soggiorno, la cucina ed il corridoio, e poi appiccato il fuoco al materasso, provocando l’incendio. Tracce lasciate da un qualcuno che condurrebbero ad una matrice chiaramente dolosa. Sul posto, oltre alla squadra 5B dei vigili del fuoco della caserma di Monterusciello, sono intervenuti i carabinieri della tenenza di Quarto e gli uomini della polizia municipale, che hanno interdetto, durante le fasi di spegnimento dell’incendio, l’accesso a via Vaiani. A quanto pare, nessuno avrebbe visto il probabile autore materiale della devastazione. Nell’abitazione, qualche ora prima dell’incendio, a quanto pare era presente un uomo, da diversi anni residente, con i propri genitori, nell'appartamento di via Vaiani. E, sembrerebbe, sempre dai primi rilievi effettuati sul posto, che non siano stati rilevati segni di scasso o forzature, che avrebbero potuto far ipotizzare un tentativo di furto o irruzione dall’esterno. Il che farebbe supporre, secondo le prime ipotesi formulate sul luogo dell’incidente, che la devastazione possa essere stata compiuta da qualcuno che in quel momento si trovava già all’interno della casa, il quale forse in preda ad un raptus di follia, avrebbe distrutto l’abitazione. Ora saranno le indagini condotte dagli inquirenti, sulla base della relazione dei vigili del fuoco e dei rilievi effettuati sul posto, ad accertare la reale natura dell’incendio ed a ricostruire quanto realmente accaduto all’interno dell’abitazione. E perseguire, nell’eventualità che si sia trattato di dolo, l’autore o gli eventuali autori dell’incendio.

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