mercoledì 13 gennaio 2010

IL REPORTAGE

GIORNO E NOTTE VICINO AI CASSONETTI DELLA SPAZZATURA

4 GIOVANI IMMIGRATI "LAVORANO" GETTANDO I RIFIUTI
8 ORE AL GIORNO PER QUALCHE EURO

di Gennaro Del Giudice
articolo pubblicato sul quotidiano "Roma" mercoledì 13 gennaio 2010

POZZUOLI. Di notte, anche quando la temperatura sfiora i zero gradi, sono sempre lì, vicino a quei bidoni dell’immondizia. Non a rovistare tra la spazzatura, in cerca di un qualche rifiuto recuperabile, ma per offrire un servizio alla gente, per lavorare. Infatti, a chiunque si avvicina ai contenitori con le auto o a piedi, gli vanno incontro, e togliendo le sacchette dall’immondizia da mano o dal cofano delle auto, le gettano nei cassonetti. Con la speranza di una ricompensa, pochi spiccioli, quando capita. Ecco in cosa consiste il lavoro per 4 giovani immigrati, originari del Ghana, che per 24 ore, a turno, si alternano vicino i contenitori della spazzatura in via dei Platani, zona di Licola appartenente al comune di Pozzuoli. Una presenza silenziosa e discreta, che specie di notte e fin dalle prime ore del mattino non passa inosservata, per chi percorre quella strada. Spesso, anche una sedia e un materasso poggiato vicino ad un albero, per rendere meno pesante la nottata. Uno di loro, Giovanni, 28 anni, alle 14 è ancora lì, dopo aver dato il “cambio” alle 8 del mattino ad un suo collega, sotto la pioggia battente, con in mano un ombrello, in attesa che qualcuno, seppur fuori orario consentito, si rechi a gettare l’immondizia. Apre la mano, mostra il guadagno di 6 ore di fatica, sotto l’acqua. Poche monete, nemmeno 3 euro. Al massimo, se va bene, non ci si porta a casa più di 10 euro. Una miseria, a fronte delle 150 di fitto che deve pagare mensilmente per l’abitazione che condivide con i suoi connazionali, per mangiare, vestirsi e, prima di tutto, per inviare soldi al figlioletto di 6 anni che lo attende con la moglie, in Ghana. “Purtroppo non c’è lavoro in questo periodo” dice con un pizzico di tristezza ma con l’orgoglio di chi fa di tutto, in maniera onesta, pur di lavorare “solitamente lavoriamo come manovalanza e le cose vanno meglio di ora, che guadagniamo 5 o la massimo 10 euro al giorno”. Col rischio di poter incappare in una multa salata da parte della polizia municipale. Infatti, spesso i bidoni risultano pieni anche di giorno. Il che farebbe presagire che qualcuno, fuori dall’orario consentito, vada a gettare la spazzatura. Ma cedendo l’immondizia a questi giovani, nel momento in cui dovessero essere notati da una pattuglia di vigili, potrebbero del tutto discolparsi e non essere soggetti a sanzioni, in quanto materialmente non sarebbero gli autori dello scarico di immondizia. Uno dei tanti lavoretti che questi giovani s’inventano, con indiscutibile fantasia, pur di racimolare qualcosa per sopravvivere. Innovativo, come la tendenza a presidiare durante le ore di chiusura dei distributori di benzina, le colonnine di carburante quando è in atto la modalità self service. Facendo rimanere comodamente in macchina gli automobilisti, questi giovani inseriscono la banconota nella macchinetta ed erogano la benzina nell’automobile. Il tutto, sempre in cambio di una ricompensa, spesso nemmeno richiesta.

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