sabato 2 gennaio 2010

SEQUESTRATO LOCALE DURANTE IL VEGLIONE DI CAPODANNO

MOMENTI DI CAOS ALL'ARRIVO DELLE FORZE DELL'ORDINE. PROTESTE DA PARTE DEI 1000 INVITATI

di Gennaro Del Giudice
articolo pubblicato sul quotidiano "Roma" sabato 2 gennaio 2010

POZZUOLI. Brutto inizio di 2010 per i circa 1000 invitati del party di fine anno organizzato presso il “Tonga Village”di Pozzuoli. Il locale, che sorge nei pressi della zona del lungomare “Sandro Pertini” denominata “La Pietra” in via Napoli 50, durante la notte di San Silvestro è stato sottoposto a sequestro da parte degli uomini del commissariato di polizia di Pozzuoli e della polizia municipale. Un’irruzione dovuta, a quanto pare, dalla mancanza di alcuni requisiti strutturali richiesti per il locale e delle autorizzazioni amministrative necessarie. Così mentre circa mille persone festeggiavano il nuovo anno ballando e bevendo all’interno dei vari privè del locale a 3 piani e mentre all’esterno giungevano altri invitati, le forze dell’ordine provvedevano ad effettuare i controlli ponendo i sigilli al locale. Fogli di sequestro, transenne e sigilli venivano apposti nei locali per i quali non c’erano autorizzazioni. E tutt’intorno si vivevano momenti di agitazione e di caos, con i numerosi invitati che una volta resisi conto di quanto stesse accadendo, iniziavano a disperarsi e ad inveire verso gli organizzatori. Pianti, imprecazioni e insulti da parte degli invitati al party, che vedevano rovinato il loro veglione di fine anno. Molti ragazzini, per i quali quello di ieri era il primo veglione, scoppiavano in lacrime sopraffatti dalla delusione. Un veglione costato 35 euro e sponsorizzato attraverso locandine e annunci in rete su numerosi siti e che aveva indotto un gran numero di giovani. Che ora chiedono il rimborso del biglietto per quanto “non c’è stato” oltre al danno morale per una serata attesa tutto l’anno ed andata in fumo. “Abbiamo anticipato di tasca nostra i soldi per dare il rimborso a chi ha visto rovinata la serata raccontano alcuni P.R. che hanno venduto i ticket e “selezionato” la clientela per il locale “ora attendiamo che tutti vengano rimborsati altrimenti prenderemo vie legali e presenteremo un esposto”.

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