venerdì 15 gennaio 2010

PRECARI OCCUPANO UFFICI DELL'ASL NAPOLI 2 NORD

CONTINUA LA PROTESTA CONTRO L’IPOTESI DI INFERMIERI DI ALTRE REGIONI PER L’OSPEDALE DI ISCHIA

di Gennaro Del Giudice
articolo pubblicato sul quotidiano "Roma" venerdì 15 gennaio 2010
POZZUOLI. Ieri mattina i sindacati ed un gruppo di lavoratori precari dell’Azienda sanitaria locale Napoli 2 Nord hanno inscenato una nuova manifestazione di protesta contro la dirigenza dell’Asl, occupando per l’intera giornata gli uffici della direzione amministrativa. Oggetto della contesa: l’ospedale “Rizzoli” di Ischia. «Ieri mattina si è tenuto a Pozzuoli un incontro incentrato sull’ipotesi formulata dall’Asl di aprire i trasferimenti di infermieri provenienti da altre Regioni al fine di coprire la carenza di personale ad Ischia – si legge in un comunicato stampa – la riunione ha visto il confronto tra le rappresentanze sindacali, i sub commissari aziendali Eleonora Amato e Pasquale Bove e alcuni dirigenti dell’Asl. Nel corso dell’incontro lavoratori intervenuti alla riunione hanno minacciato ed aggredito verbalmente la dottoressa Amato, il dottor Bove ed alcuni dirigenti presenti all’incontro». Sulla vicenda di ieri mattina è intervenuto anche il commissario Franco Nardone. «Esprimo totale solidarietà ai sub commissari Amato e Bove e ai dirigenti che erano presenti all’incontro – dice il commissario dell’Asl Napoli 2 Nord Franco Nardone – Fin dal suo insediamento la struttura commissariale si è resa disponibile al confronto individuando percorsi comuni con le rappresentanze dei lavoratori. Proprio per questo l’episodio di oggi appare ancora più grave. Ogni qual volta si evidenzieranno atteggiamenti violenti interromperemo il dialogo e denunceremo i responsabili all’autorità giudiziaria». Il gruppo dei precari storici dell’Azienda sanitaria Napoli 2 Nord ed i sindacati dei lavoratori, invece, hanno deciso di proseguire ad oltranza con la loro protesta sindacale che vuole ottenere la cancellazione dell’ipotesi di mobilità da fuori Regione degli infermieri di Ischia. «Al primo punto all’ordine del giorno della riunione era in discussione il piano occupazionale provvisorio per l’anno 2010 e da quanto ha detto la dottoressa Amato è emerso che è stata inviata una richiesta agli organi regionali per autorizzare la mobilità extraregionale e noi organizzazioni sindacali» si legge in un comunicato inviato alla stampa delle segreterie regionali e provinciali di Cgil, Cisl, Uil, Fials, Fsi e Nursing. «Abbiamo chiesto di ritirare gli atti inviati agli organi regionali - si continua a leggere nel comunicato - perché sottraggono un consistente numero di posti ai lavoratori in corso di stabilizzazione, che da anni attendono di essere riconosciuti e che grazie al loro lavoro garantiscono i livelli minimi di assistenza. Si tratta di piani che riguardano l’occupazione e c’è stata la mancanza di contrattazione sindacale».

1 commento:

  1. e alla fine, noi siamo gli stupidi! che facciamo un grosso sacrificio,andiamo a lavorare lontano dalla nosta terra e i nostri cari per poter poi, un giorno, tornare a casa.
    mentre questi colleghi "precari" restano alle loro case, a combattere a suon di minacce, per la loro stabilizzazione.
    al costo di restare lontano da casa per sempre, spero che non vi stabilizzeranno mai!!!
    marco.lucci@libero.it

    RispondiElimina

INSERISCI UN COMMENTO ALL'ARTICOLO:
(GLI UTENTI SONO PREGATI DI FIRMARE I PROPRI COMMENTI COL PROPRIO NOME/COGNOME O INDIRIZZO E-MAIL)