domenica 10 gennaio 2010

SALDI TRUFFA IN UN NEGOZIO ALL'INTERNO DI UN CENTRO COMMERCIALE

LE FOTO SCATTATE PRIMA E DURANTE I SALDI SMASCHERANO L'IMBROGLIO.
60 LE DENUNCE DI FRODE PERVENUTE ALLA "FEDERCONSUMATORI" NEGLI ULTIMI 2 GIORNI

di Gennaro Del Giudice
articolo pubblicato sul quotidiano "Roma" domenica 10 gennaio 2010

POZZUOLI/QUARTO. Tanto attesi, sinonimo di affari e convenienza, i saldi di fine anno non sempre soddisfano le aspettatevi dei consumatori. In alcuni casi, infatti, dietro al luccichio delle vetrine, si nascondono autentiche frodi. Perpetrate, ai danni di ignari acquirenti, da quel 10% di commercianti, stando ai dati forniti dall’associazione “Federconsumatori” della Campania, che negli ultimi 2 giorni ha raccolto oltre 60 denunce di frodi legate ai saldi. Tra questi, ci sarebbe il caso di un negozio appartenente ad una catena di distribuzione all’interno di un centro commerciale di Quarto che a quanto pare, avrebbe mantenuto i prezzi dei propri capi di abbigliamento anche con l’inizio dei saldi. Infatti, sui cartellini che accompagnano il “nuovo prezzo” sarebbe riportato il prezzo originario “gonfiato” dalla percentuale che rappresenterebbe lo sconto. Nella vetrina, tra gli altri, è esposto un capo venduto a 19,90 euro prima dei saldi che ora è venduto sempre allo stesso prezzo, mentre sul cartellino attuale è riportato come prezzo vecchio 29,90 euro. “Ci sono arrivate diverse segnalazioni da parte dei consumatori di negozianti che non rispettano i saldi” denuncia Rosario Stornaiuolo, presidente della “Federconsumatori” per la Campania, che “I quali hanno ascoltato le nostre indicazioni, scattando fotografie alle vetrine ed annotando i prezzi precedenti al periodo dei saldi”.
Un esiguo numero di “mele marce” che rischia di infangare un intero sistema, contro i quali le associazioni dei consumatori ricorrono alle vie legali “Il nostro obiettivo è salvaguardare i consumatori. Pertanto, dopo aver contattato il negoziante, nel caso egli non voglia rendere quanto dovuto al cliente, denunceremo alla Guardia di Finanza e adiremo per vie legali attraverso i nostri avvocati.” Altre fregature alle quali i consumatori potrebbero essere esposti, spiega Stornaiuolo la cui associazione ha attivato un numero 0814202363 ai quali i consumatori possono rivolgersi,“Sono la vendita di prodotti di collezioni vecchie proposte come nuove, articoli deteriorati o contraffatti poi non sostituiti, il vincolo di acquisto in contanti, con carte credito non accettate. Tentativi di frode, in aumento rispetto agli ultimi anni, conseguenza di una crisi che si sta vivendo e che quest’anno, al contrario di quanto sostenuto dalla Confcommercio, vede un 4% in meno di spesa durante questo periodo di saldi”. Alla condanna dei consumatori, si associa anche quella della “Confesercenti” di Pozzuoli e dell’ Area Flegrea “Condanniamo fermamente questi episodi, che riteniamo inutili da parte di chi li perpetra, arrecando danno oltre che ai colleghi, anche a sé stessi ” afferma il presidente Daniele Lattero, che denuncia le difficoltà di questo inizio periodo di scontistica “Di solito il primo giorno di saldi è stato sempre caratterizzato da una partenza sprint. Quest’anno invece sembra esserci stato più che altro un fuoco di paglia. A Pozzuoli inoltre, a causa di alcuni disservizi causati dall’Enel, gli affari non sono andati secondo le aspettative”. Saldi ai quali non tutti credono, nonostante quasi il 30% del fatturato annuo sia legato a questo periodo, come racconta Antimo Lucignano, che da 26 anni gestisce un negozio di abbigliamento insieme alla moglie Teresa, nel quartiere di Monterusciello “Non ho mai applicato i saldi perché credo che sia una presa in giro per gli acquirenti, specie per quelli che dopo aver acquistato un prodotto, se lo ritrovano dopo qualche giorno ribassato”

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