DOPO IL LICENZIAMENTO DI UN LAVORATORE SCOPPIA LA RIVOLTAdi Gennaro Del Giudicearticolo pubblicato sul quotidiano "Roma" sabato 23 gennaio 2010
POZZUOLI. Scene di disperazione si sono vissute ieri mattina, fuori ai cancelli della CAB S.p.a., azienda metalmeccanica con sede a Pozzuoli, specializzata nella produzione di macchine per gelati e refrigeratori di bevande. A seguito della decisione da parte della società di messa in mobilità per un dipendente, i colleghi, insieme alle sigle sindacali, hanno deciso di bloccare, per protesta, ogni attività dello stabilimento di via Campana. La protesta, secondo quanto raccontano lavoratori e sindacati, sarebbe nata dopo che l’azienda avrebbe rifiutato di ridurre il numero di dipendenti da mettere in mobilità. Infatti, degli 8 dipendenti in lista, sui 25 in organico, 7 avrebbero accettato la messa in mobilità, a fronte di un incentivo. Mentre l’ottavo lavoratore, da 8 anni all’interno dello stabilimento nel quale svolge anche funzioni di rappresentante sindacale FIOM , non avrebbe accettato l’attuazione del procedimento. “Nonostante le trattative con la dirigenza, portate avanti da sindacati e lavoratori, per scongiurare l’ottavo licenziamento, l’azienda ha deciso di proseguire licenziando un nostro membro.” denuncia Franco Bruno, rappresentante sindacale Fiom “Sono andato per cercare una soluzione, visto che 7 lavoratori hanno accettato senza creare alcun problema. C’era la possibilità di ricorrere ad ammortizzatori sociali, ma non c’è stato verso.” E da mercoledì, giorno in cui è stata recapitata la lettera all’operaio che gran parte dei lavoratori della CAB sono in agitazione, solidali con il collega. Il quale ieri mattina, durante il sit-in di protesta all’esterno dei cancelli dell’azienda, è stato colto da malore, a seguito di forti momenti di tensione vissuti durante la manifestazione. “Il loro obiettivo è chiaro. Scendere al di sotto di 15 dipendenti e farci fuori” denuncia Mario, dipendente da 10 anni e anch’egli membro del sindacato all’interno dell’azienda. “Ci promettono poi di assumere con contratti stagionali. Ma come posso, io che ho una famiglia e che da dieci anni lavoro in questa azienda con contratto a tempo indeterminato, lavorare come stagionale?” E mentre lavoratori e sindacati annunciano il proseguo della protesta ad oltranza, interrompendo ogni attività lavorativa dall’azienda, nel frattempo, nessuna dichiarazione in merito. Contattata telefonicamente nella sede di via Campana, la dirigenza non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione in merito.
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