domenica 24 gennaio 2010

PER ANNI USUFRUISCE DELLA CORRENTE ELETTRICA CITTADINA "LEGALMENTE"

AVEVA INVENTATO UN CONGEGNO SENZA MANOMETTERE IL CONTATORE DI CASA. PER L'ENEL ERA TUTTO IN REGOLA. ESTEREFATTI I TECNICI DEL NUCLEO ANTIFRODE

di Gennaro Del Giudice
articolo pubblicato sul quotidiano "Roma" domenica 24 gennaio 2010

BACOLI.Un sistema “geniale” attraverso il quale rifornirsi di energia elettrica direttamente dalla rete pubblica, senza manomettere il contatore di casa, in modo che l’azienda erogatrice del servizio non si accorgesse di alcuna anomalia. Un’invenzione che ha spiazzato anche i tecnici del nucleo antifrode dell’Enel, i quali per la prima volta si sono ritrovati di fronte ad un simile congegno. Che per diversi anni ha consentito a C.A., 47 anni, residente a Bacoli, in via Marco Aurelio, di avere gratuitamente energia elettrica nella propria abitazione. Fino a giovedì scorso, quando il geniale sistema è stato scoperto dai carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Pozzuoli i quali, durante una perquisizione all’interno della casa dell’uomo, hanno notato lo strano dispositivo.
I militari infatti, durante il controllo domiciliare, si sono insospettiti nel vedere uno strano dispositivo collegato ad un personal computer. Una sorta di contatore differenziale con un interruttore. Che aveva il compito di azionare e spegnere il passaggio, all’interno dell’abitazione, dell’energia elettrica proveniente dall’esterno. Infatti, attraverso un cavo lungo circa 10 metri, nascosto tra la vegetazione, l’uomo aveva collegato la propria abitazione alla rete elettrica cittadina, attraverso la quale alimentava i numerosi dispositivi elettrici utilizzati in casa. Per un consumo di circa 8mila Kilo Watt. Il tutto, senza manomettere il proprio contatore. Attraverso l’interruttore collegato al pc, l’uomo in caso di un controllo staccava l’erogazione illecita, attivando quella “lecita” derivante dal proprio contatore. Pertanto, alla centrale dell’Enel non sarebbe mai risultata alcuna anomalia visto che, seppur in maniera ridotta e saltuaria, il contatore dell’abitazione installato dall’azienda elettrica risultava in uso, non manomesso e, tra l’altro, misurando un consumo ridottissimo. Un’invenzione che ha spiazzato gli stessi tecnici dell’Enel. Infatti, a quanto pare, il nucleo antisofisticazione dell’azienda non avrebbe mai ritrovato, prima d’ora, un simile congegno. L’uomo, che è stato denunciato a piede libero dai carabinieri, i quali hanno sequestrato il dispositivo e il cavo di collegamento, nel 2007 aveva avuto un distacco di corrente dovuto a morosità nei confronti dell’Enel. La quale, avrebbe quantificato il danno per la frode subita per i 5 anni durante i quali l’uomo avrebbe usufruito gratuitamente del servizio, in circa 12mila e 500 euro. E, a questo punto, appurata la truffa, anche il comune di Bacoli potrebbe rivalersi contro il 47enne e chiedere un risarcimento dei danni in seguito alla quantificazione dell’energia elettrica sottratta alla rete cittadina. Ora ci si chiede se altri sistemi analoghi siano in funzione in altre abitazioni nella città di Bacoli e in altre città d’Italia, ipotesi che se realizzata, costituirebbe una frode colossale ai danni dell’azienda erogatrice di elettricità E, inoltre, se l’uomo abbia “creato” ad hoc il dispositivo esclusivamente per poter trarre beneficio all’interno del proprio appartamento o se abbia ceduto il “sistema” a terze persone, magari vendendo la propria invenzione.

1 commento:

  1. ci sono anche sistemi piu artigianali come creare una traccia nel muro e creare un ponte parallelo al contatore a bereguardo in provincia di pavia ne conosco un po.

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